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Lavorare nella moda: come creare il proprio brand

Il segreto per la strada che porta al successo di un nuovo brand? Partire con il piede giusto. Abbiamo chiesto ad alcuni esperti del mondo della moda di aiutarci a definire quali sono gli step fondamentali per creare le basi di un futuro di successo per un giovane brand

1 - Scegliere il momento giusto nella propria carriera. Può succedere altrimenti, ma spesso arriva dopo esperienze in altre maison: sono pochi a essere pronti per il grande salto subito dopo il diploma

Come un designer capisce che è pronto a mettersi in proprio? Roberto d’Incau, headhunter e coach, Lang&Partners : “La creatività è condizione necessaria ma non sufficiente: quando un designer ha davvero ben chiaro che bisogna anche sapersi muovere bene nel mondo del business, meglio se con un partner manageriale o imprenditoriale, solo allora è pronto a fare il salto. Inoltre, prima di mettersi in proprio bisogna avere chiaro, e avere condiviso, un business plan che si basi su elementi concreti. Secondo me finire gli studi e mettersi subito in proprio è sbagliato: è molto meglio capire, dall’interno di una maison, come funziona un’azienda, da un punto di vista creativo e di business, e poi pensare a un proprio progetto, coinvolgendo i partner giusti”.

2 - Verificare di avere la predisposizione d’animo giusta… e cercare le caratteristiche mancanti nel team. Una carriera da solista non è facile: è indispensabile prepararsi alle difficoltà inevitabili in un mondo competitivo come quello della moda. E creare intorno al proprio progetto nascente un team affiatato.

Quali sono le caratteristiche psicologiche necessarie per un designer che tenta la carriera da solista? Roberto d’Incau, headhunter e coach, Lang&Partners: “Un designer che decida di aprire il proprio brand deve credere in sé, non cadere di fronte alle prime difficoltà, sapere gestire bene le relazioni, essere creativo e imprenditoriale al tempo stesso. Non è facile avere tutte queste qualità: per questo è importante avere accanto un buon team, anche se piccolo”.

3 - Preparare una tutela legale per il proprio brand e la propria creatività Impossibile negarlo: proteggere il proprio brand è fondamentale, fin dall’inizio. Come spiega l’avvocato, se il marchio è registrato correttamente da subito e i contratti con fornitori e collaboratori sono chiari e legalmente validi fin dall’inizio, si evitano guai anche più costosi in futuro .

Nei confronti di chi e con quale estensione spazio-temporale si deve tutelare un designer che decide di aprire il proprio brand? Quali strumenti ha a disposizione per proteggere il marchio? Fabio Moretti, avvocato, fondatore dello studio Moretti Burgio con sedi a Milano, Venezia e Trieste, presidente di Fashion Mediatio Association e della commissione diritto della moda della Union Internationale des Avocats: “La protezione del proprio segno distintivo, sia esso il nome del designer (marchio patronimico) che altra denominazione o logo, è di primaria importanza. Andrà in primo luogo effettuata una ricerca di anteriorità per verificare che il marchio non appartenga già ad altri. Sarà poi opportuno depositarlo come marchio comunitario, proteggendolo quindi con un unico deposito nei paesi della UE, ed estendendolo poi come marchio internazionale o nazionale nei paesi di maggiore interesse. Sarà poi anche molto utile proteggere il nome di dominio che interessa per evitare di doverlo recuperare successivamente con aggravio di costi e tempi. Una volta depositato, il marchio dovrà essere usato entro i termini previsti dalle normative di riferimento per non incorrere in decadenze. La registrazione è valida per 10 anni è può essere rinnovata anche ripetutamente”.

Che strumenti di tutela esistono, invece, per le creazioni del designer? “Le norme a tutela del design e quelle a tutela del diritto d'autore possono essere molto utili nella protezione dei diritti delle creazioni del designer. In alcuni paesi, peraltro, la protezione è più ampia che in altri. È però sempre opportuno esaminare con lo specialista che cosa si può e conviene proteggere e grande attenzione va posta nell'evitare di violare i diritti di terzi, le  opere dei quali, comunque, possono essere motivo di ispirazione.

Quali sono i problemi legali più frequenti che un designer può trovarsi ad affrontare? “Spesso gli aspetti contrattuali legati alla proprietà intellettuale - e non solo - vengono tenuti per ultimi quando si lancia una nuova attività nel settore della moda o del design, perché il designer è impegnato in mille altre attività, ma è uno sbaglio. Per esempio i rapporti con i produttori, con gli agenti o con i distributori se non sono impostati e disciplinati  correttamente sin dall'inizio generano a volte fraintendimenti ed anche liti. Così la definizione dei territori affidati  a terzi, la durata dei contratti, l'esistenza di esclusive  sono elementi che se non sono chiariti subito portano a gravi incertezze e talvolta a possibili liti giudiziarie. Anche scelte come quelle di lasciare in mano ad altri, come appunto agenti o distributori, il patrimonio di IP, nella mia esperienza hanno portato poi a problemi legali e a incertezze e costi che si  sarebbero potuti evitare. Infine quando, e succede spesso, al il designer si affiancano finanziatori che entrano nella sua compagine societaria, è necessario disciplinare i rapporti con gli stessi anche con riferimento alla proprietà del marchio”.

4 - Studiare il mercato e individuare il proprio target La moda è un settore ampio e vorace di novità, quindi potrebbe sembrare che ci sia mercato per qualsiasi tipologia di collezione. Prima di dare vita a un brand, però, è buona norma condurre indagini di mercato e studi preparatori per verificare l’esistenza di spazio per una nuova idea. Attenzione alle nicchie! Ci sono ampi margini di crescita per chi si mette alla prova con segmenti di mercato come il curvy, il bridal o l’abbigliamento da bambini

Cosa deve fare uno stilista emergente in termini di ricerca di mercato prima di lanciare il suo brand? Imran Amed, founder e CEO di The Business of Fashion : “Bisogna fare molta ricerca di mercato prima di lanciare un brand, e la cosa più importante è imparare a conoscere il cliente potenziale. È incredibile quanti giovani designer non sono in grado di rispondere a domande molto semplici sul tipo di clientela alla quale vogliono rivolgersi. Dove vivono? Cosa fanno? Qual è il loro stile di vita, come spendono il loro denaro e quali sono i loro altri interessi? Più cose si sanno su come vivono e lavorano, più uno stilista sarà in grado di creare prodotti  adatti al loro stile di vita”.

Quali sono i segnali che aiutano uno stilista a capire che ha trovato il target giusto?

"Capirà di aver trovato il target giusto quando si sente in sintonia con un cliente, e il cliente è in sintonia con quello  che lo stilista crea. E il modo migliore per capirlo è quando queste persone sono disposte a pagare per i tuoi prodotti e creazioni. Potrebbe essere necessario adattare di volta in volta prodotti, prezzi e approccio per arrivare a questo 'product-market fit', come viene chiamato in gergo tecnico.

Credi che a parte il womenswear, il menswear e gli accessori ci siano altre nicchie interessanti che i designer dovrebbero considerare in modo particolare? (Ad esempio, moda per clienti  curvy, per bambini, per la sposa...) “Assolutamente sì. Ci sono parecchi clienti che non rientrano nelle categorie mainstream della moda. Un brand di successo si esprime in tutte le forme, si occupa di tutti i segmenti di mercato e possibilità. Ad esempio, i fashion brand per le curvy stanno crescendo rapidamente, perché si occupano di un segmento di mercato finora poco servito”.

5 - Creare il proprio business plan Il business plan è la Bibbia di un progetto di successo: partire con le idee chiare sui tempi e sulle modalità di lancio ed espansione è imprescindibile.

Come deve rapportarsi uno stilista al concetto di "business plan"? E con chi dovrebbe redigerlo?

“Il business plan è come il Vangelo, aiuta a esporre  la vision e gli obiettivi dell’azienda,  come e quando intendi raggiungere questi obiettivi. E, sì, è un documento che deve essere condiviso con i potenziali investitori, ma è anche uno strumento comunicativo utile a illustrare la tua strategia di business al tuo team, ai fornitori e ai soci, e a chiunque altro lavori con te a stretto contatto per raggiungere i tuoi obbiettivi”.

6 - Fundraising: trovare i fondi per fondare il brand Non c’è progetto senza i fondi per realizzarlo.

Come e dove uno stilista può trovare i finanziamenti? “All’inizio, quando si raccolgono piccole somme di denaro, è più facile rivolgersi a un ‘angel investor’, un investitore informale, di solito amici o parenti che sono disposti a sostenere te e le tue idee, perché hanno fiducia e credono in te. In seguito, quando il business comincia a crescere e diventa più solido puoi cercare investitori professionisti  per ottenere somme più grandi, oppure chiedere un prestito in banca. Ma ricevere denaro di altri in generale comporta una serie di impegni legali e professionali, e non è una decisione da prendersi a cuor leggero. Bisogna cercare investitori che oltre al capitale possano anche contribuire con know-how, contatti e altri canali che possano aiutarti con il tuo business. Una volta trovati gli investitori, questi diventano parte del processo e sei tenuto a rispondere a loro fino alla fine”.

7 - Scegliere il giusto produttore e la tipologia di contratto La scelta del giusto partner per produrre le collezioni è un passaggio fondamentale così come la scelta di che rapporto contrattuale instaurare con il produttore stesso .

Come si sceglie il produttore più adatto? Riccardo Vannetti, Tutorship Director at Pitti Immagine : “Innanzitutto è necessario leggere le caratteristiche di una piattaforma produttiva, esaminare i progetti con cui un’azienda ha lavorato o sta tuttora lavorando. Per esempio, se un’impresa è molto forte su collezioni leggere, e il designer lavora su abiti per la sera, questa, banalmente, è già una caratteristica di partenza da tenere in considerazione. In generale, però, occorre una buona empatia da parte del produttore nei confronti dell’idea stessa: se c’è il giusto trasporto emotivo, il titolare sarà più disponibile a sperimentare nuove lavorazioni e nuove tecniche”.

Quali tipologie di contratti esistono? "C’è la classica licenza di produzione, con cui il titolare dell’azienda prende in licenza il marchio sia dal punto di vista produttivo che distributivo. Poi può utilizzare una propria piattaforma di vendita o avvalersi di uno showroom. Chi predilige questo tipo di contratto lo fa perché investe su un lungo periodo – normalmente si tratta di 5/10 anni – e non è escluso che in questo caso il produttore chieda una partecipazione nella proprietà del brand stesso. Esistono poi contratti con supporto ai designer anche per ciò che concerne la parte di comunicazione e di progetto. In questo caso, però, il produttore investe su un periodo ancora più lungo che può essere anche di 10 anni e oltre. Altrimenti si possono stipulare semplici contratti di produzione che prevedono che sia il titolare del marchio a occuparsi della distribuzione.

8 - Impostare correttamente la produzione Dall’idea di uno splendido abito alla boutique, il percorso è lungo. I bozzetti del designer prendono vita nel modello, su cui verrà basato lo sviluppo delle taglie. Prima di produrre la collezione, poi, serve anche la selezione dei giusti tessuti, pellami, accessori. Come funziona il passaggio dal disegno al prodotto? “Dal figurino si passa a un disegno tecnico in cui il designer spiega ai modellisti come vorrebbe che fosse il capo. Poi il modellista realizza il cartamodello e, in seguito, il prototipo.”

La modellistica è seguita dal produttore? “Dipende: alcuni hanno un dipartimento interno, altri si affidano a service esterni. L’ideale sarebbe avere tutto all’interno dell’azienda per controllare meglio la qualità di ogni fase produttiva”.

Dell’acquisto delle materie prime si occupa il designer o l’azienda produttrice? “Spetta all’ufficio prodotto dell’impresa che collabora con il design team. Allo stilista spetta la scelta delle materie prime, ovviamente nel rispetto dei canoni di una griglia di collezione.

Quanto costa avviare la produzione? “La stima dei costi va fatta capo per capo. Una prima collezione – per la quale occorre creare da zero tutti i cartamodelli – è solitamente molto costosa: si può arrivare a investire fino a 4-5.000 euro per un solo capo, basta pensare al costo di un cartamodello per un abito femminile o una giacca da uomo. Poi ci sono i costi del tessuto, degli accessori (zip, anelli, borchie, etc), di cucitura, lavaggio, stiro…”

9 - Scegliere il giusto showroom Una volta che la collezione è pronta, è necessario farla arrivare al mercato. Indispensabile, a questo scopo, scegliere lo showroom giusto

Quali sono le caratteristiche che un designer deve cercare in uno showroom? Riccardo Grassi, founder and owner of Riccardo Grassi Showroom : “È molto importante l’empatia, la condivisione del progetto stesso con lo showroom. Inoltre, vista la continua evoluzione del mercato, lo stilista deve valutare se lo showroom ha caratteristiche internazionali e considerare il potenziale del proprio brand in ciascuna area geografica”

Massimo e Sabrina Bonini, proprietari degli show-room Massimo Bonini : “Il designer deve cercare uno showroom con cui si sente di poter dialogare, con un portfolio compatibile con l’immagine del suo brand”.

Quali servizi deve aspettarsi un designer dal proprio show-room? Riccardo Grassi, founder and owner of Riccardo Grassi Showroom: “Un designer deve aspettarsi servizi commerciali il più accurati possibili. Deve anche esserci un continuo flusso di comunicazione tra marchio, showroom e clienti”.

Massimo e Sabrina Bonini, proprietari degli show-room Massimo Bonini: “Lo showroom deve avere un team di professionisti che proponga il brand ai clienti adatti, che lo informi sull’andamento delle vendite e riporti i feedback sulla collezione. Un aiuto a 360 gradi in merito ai passi e alle scelte da intraprendere per lo sviluppo e la crescita della linea”.

Come funzionano i rapporti tra produzione e distribuzione? Massimo e Sabrina Bonini, proprietari degli show-room Massimo Bonini: “I rapporti tra produzione e distribuzione sono molto stretti e interdipendenti. Per entrambe le parti è molto importante dialogare e coordinarsi per essere allineati sugli obiettivi e strategie condivise”.

10 - Stabilire la strategia distributiva Come si posiziona il brand sul mercato? Come è opportuno distribuirlo? Su quali mercati e target concentrarsi? Rispondere a queste domande permette di impostare la giusta strategia distributiva.

Come si imposta una strategia distributiva? Riccardo Grassi, founder and owner of Riccardo Grassi Showroom: “Se parliamo di una strategia distributiva generale, sicuramente l’impostazione è worldwide, ossia è necessario valutare il marchio a livello mondiale in un’ottica di medio-lungo termine, basandosi anche sulla capacità produttiva del brand. È molto importante anche considerare che tipo di uscite fa: in questo momento l’ideale è avere quattro uscite (due main, resort e fall).”

Interviste di Elisa Pervinca Bellini e Francesca Bottenghi

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Crafting Your Fashion Business Plan - The Blueprint for Success👍

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READ THE BLOG ARTICLE:

Welcome to Day 2 of our Fashion Business Growth Week at Ebooks4Fashion.com.

Yesterday, we discussed the critical step of identifying your dream customer, the foundation of your fashion brand.

Today, we'll dive into another essential element: creating a business plan .

Your business plan is like the blueprint of a well-structured building, guiding your fashion brand towards success.

Creating a Business Plan:

A business plan serves as your roadmap, outlining your brand's vision, mission, goals, and strategies.

Here's how to craft a comprehensive plan for your fashion business:

1. Define Your Brand Identity

Start by clearly defining your brand's identity.

What values, aesthetics, and principles does your brand embody? How do you want your customers to perceive your brand?

2. Set Clear Goals and Objectives

Establish specific, measurable, achievable, relevant, and time-bound (SMART) goals. Whether it's revenue targets, customer acquisition, or expanding product lines, clear objectives help track your progress.

3. Market Analysis

Conduct a thorough market analysis. Understand your competitors, target audience, and industry trends. How does your brand fit into the market, and what sets you apart?

4. Sales and Marketing Strategy

Outline your sales and marketing strategies. How will you reach your dream customers and convert them into loyal clients? Include strategies for social media , content marketing, email campaigns , and more.

5. Financial Projections

Create financial projections, including a budget, income statement, and cash flow analysis.

Ensure that your financial goals align with your overall business objectives.

6. Operational Plan

Detail the operational aspects of your business.

How will you source materials , manage inventory, and fulfill orders? What systems and processes will you put in place to ensure efficiency?

7. Risk Analysis

Identify potential risks and challenges that your fashion business may face. Develop contingency plans to mitigate these risks.

8. Executive Summary

Summarize your entire business plan concisely in an executive summary.

This section provides an overview for potential investors, partners, or team members.

Creating a business plan is a meticulous process, but it's crucial for your fashion brand's success.

It helps you stay focused, attract potential investors, and navigate your business with clarity.

To further assist you in crafting an effective fashion business plan, we're providing a comprehensive

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Tomorrow, we'll explore sourcing suppliers and establishing strong relationships with them to ensure the quality and reliability of your products.

Stay tuned for more valuable insights!

ABOUT THE AUTHOR

Maristella Colombo is a versatile and multi-talented fashion entrepreneur who is the proud owner of three successful fashion businesses in Italy (Ebooks4Fashion.com, Maiden-Art.com, MaidenArt-holiday-apartment.com). With over 15 years of experience in the fashion industry, she has a wealth of knowledge and expertise to share.

Maristella's passion for fashion, art, design, and marketing is evident in her work, and she has taught her proven fashion marketing and sales strategies to more than 3,000 students online and in Italian fashion academies such as Accademia del Lusso and IED-Moda Lab in Milan and Turin.

As a fashion business coach for Ebooks4Fashion, Maristella's aim is to help aspiring fashion entrepreneurs turn their dreams into reality by providing them with the tools, strategies, and support they need to succeed.

Through her ebooks, online courses, and 1-on-1 consulting services, she hopes to inspire and empower others to create the fashion business and life of their dreams.

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• 14 Febbraio 2024

Come creare un brand di abbigliamento: guida per creare un brand di moda

Argomenti trattati in questo articolo:

• Brand Design , Collection Design , Fashion Marketing , Fashion Start-up
• come creare un brand moda? , Digital Strategy , Fashion Blog , Fashion Start-up , Scuola di moda

Come creare il tuo brand di abbigliamento in 11 passaggi essenziali

Creare un brand di abbigliamento di successo richiede non solo un’ottima comprensione del mondo della moda, ma anche una strategia ben definita e un forte senso di identità e coerenza nel tempo.

Non c’è bisogno che te lo dica io, ti sarai sicuramente accorto che esistono già decine di brand sul mercato, ognuno con la sua storia, i suoi prodotti e i suoi clienti. Con la crescente concorrenza nel mondo della moda, è più importante che mai distinguersi e creare un brand unico che attragga i consumatori.

Questa guida ti fornirà una panoramica dettagliata su come creare un brand di abbigliamento di successo nel 2024, dalle fasi iniziali di pianificazione e branding al lancio e alla promozione del marchio sul mercato.

Esploreremo le tendenze attuali, le strategie di marketing efficaci e i passaggi chiave per creare un forte legame emotivo con i clienti. Inoltre, esamineremo anche l’importanza di una produzione etica e sostenibile nel settore della moda, e come integrare questi valori nel DNA del proprio brand .

Con la giusta strategia e l’approccio creativo, è possibile creare un brand di abbigliamento di successo che si distingua nel saturato mercato della moda. Vedremo:

• Esploreremo le tendenze attuali, le strategie di marketing più efficaci e i passaggi chiave per creare un forte legame emotivo con i clienti.
• Vedremo anche l’importanza di una produzione etica e sostenibile nel settore della moda, e come integrare questi valori nel DNA del proprio brand.

Sei pronto? Qui cominciai il tuo viaggio in Be A Designer !

Come iniziare a creare la tua linea di abbigliamento

Creare la propria linea di abbigliamento è un’esperienza emozionante e gratificante ma non è solo scegliere tessuti sulla base di disegni e figurini. La moda è una attività creativa ma anche una attività commerciale infatti ideiamo e realizziamo prodotti da vendere a delle persone specifiche .

Prima di tutto, è importante creare un business plan dettagliato . Questo documento ti aiuterà a delineare i dettagli finanziari, le previsioni di vendita e i piani operativi per la tua linea di abbigliamento.

Inoltre, definire il marchio di abbigliamento e il logo è fondamentale per distinguersi nel settore della moda e comunicare l’identità del marchio ai consumatori. Inoltre, è essenziale identificare la tua nicchia nel settore della moda .

Questo implica comprendere il pubblico di riferimento, le tendenze di moda e le esigenze non ancora soddisfatte sul mercato, come anche il tuo posizionamento sul mercato rispetto ad altri brand, il prezzo dei tuoi prodotti e cosa ti rende unico e ICONICO .

Questa parte nel nostro approccio di Be A Designer si chiama BRAND DESIGN ed è composto da alcune attività fondamentali per creare l’architettura del tuo brand.

Un step importante per creare un brand di abbigliamento è trovare la tua nicchia, che ti aiuterà a differenziarti e a creare una proposta unica per i clienti.

Creare un business plan per la tua linea di abbigliamento

Il business plan per creare una linea di abbigliamento è un documento strategico che delinea i dettagli finanziari, le proiezioni di vendita e i piani operativi per il tuo marchio.

È essenziale considerare i costi di produzione , i margini di profitto attesi e i canali di distribuzione, inclusi i negozi online, per garantire la sostenibilità finanziaria del tuo business nel lungo termine. Inoltre, devi comprendere il tuo posizionamento sul mercato , la concorrenza e le strategie di pricing per garantire il successo della tua linea di abbigliamento.

Una parte fondamentale del business plan è la definizione chiara degli obiettivi a breve e lungo termine. Questi obiettivi dovrebbero essere realistici e misurabili, consentendoti di valutare il progresso del tuo marchio nel tempo e di apportare eventuali correzioni di rotta.

Inoltre, il business plan deve integrare un’analisi SWOT per comprendere i punti di forza, le debolezze, le opportunità e le minacce che potrebbero influenzare il successo del tuo brand di abbigliamento.

Per ottenere un business plan solido , per poi richiedere un prestito o cercare investitori interessati a sostenere la tua visione devi prima di tutto realizzarlo. Servono delle competenze specialistiche perchè questa fase richiede attenzione ai dettagli e una valutazione accurata delle prospettive finanziarie del tuo brand, garantendo che ogni risorsa sia ottimizzata per massimizzare il successo a lungo termine.

Definire il marchio di abbigliamento e il logo

La definizione chiara del marchio di abbigliamento e del logo è cruciale per creare un’identità distintiva nel mercato del fashion e per creare un brand di abbigliamento di successo.

Il marchio rappresenta l’essenza stessa della tua linea di abbigliamento e dovrebbe comunicare i valori, lo stile e la missione del brand in modo efficace.

Inoltre , il logo, come simbolo visivo del marchio , deve essere accattivante, memorabile e rappresentare l’estetica unica della tua linea di abbigliamento.

È fondamentale scegliere un nome del tuo brand che risuoni con il pubblico di riferimento e che sia in linea con l’immagine che desideri proiettare. Inoltre, la progettazione del logo e la fase di creare un brand richiedono una riflessione approfondita per garantire che riflettano l’identità del tuo marchio e siano facili da riconoscere.

Questi elementi identitari contribuiranno a differenziarti dalla concorrenza e a creare un’immagine memorabile per il tuo marchio di abbigliamento.

Il nome del tuo brand è il primo punto di contatto con il pubblico e può influenzare profondamente la percezione del tuo stile, della tua originalità e del tuo posizionamento nel mercato. Ecco alcuni passaggi essenziali per scegliere il nome giusto e garantirne l’unicità nel panorama digitale:

• Brainstorming mirato: Concentrati su parole che riflettano lo spirito del tuo brand di abbigliamento, che sia vintage, lusso, streetwear o ecologico. Pensa a ciò che vuoi evocare nei tuoi clienti e utilizza metafore, allusioni o giochi di parole che possano distinguerti.
• Semplicità e memorabilità: Un nome efficace per un brand di moda dovrebbe essere facile da ricordare, pronunciare e scrivere. Una volta creata una lista di potenziali nomi, testali con amici o potenziali clienti per valutarne l’impatto e la facilità di memorizzazione.
• Verifica della disponibilità e protezione legale: Assicurati che il nome scelto non sia già in uso o registrato come marchio nel settore dell’abbigliamento. La verifica presso l’ufficio brevetti e marchi del tuo paese è un passo cruciale per evitare future complicazioni legali.
• Coerenza del dominio online: In un’era fortemente digitalizzata, avere un dominio web che corrisponda esattamente al nome del tuo brand è fondamentale. Controlla la disponibilità del dominio preferito e considera l’acquisto di varianti per proteggere il tuo brand online. Ricorda che un dominio .com è ideale, ma altre estensioni come .fashion o .boutique possono offrire un’alternativa accattivante e specifica per il settore.
• Presenza sui social media: Verifica anche la disponibilità del nome su piattaforme di social media rilevanti. Una presenza uniforme su Instagram, Facebook, Pinterest e altre piattaforme è vitale per il marketing del tuo brand di abbigliamento.
• Feedback del target di riferimento: Prima di finalizzare il tuo nome, ottieni feedback da potenziali clienti nel tuo target di mercato. Questo può aiutarti a capire se il nome risuona con il pubblico che desideri attirare e se comunica efficacemente l’identità del tuo brand.

Identificare la tua nicchia nel settore della moda

Identificare la tua nicchia nel settore della moda è un passaggio fondamentale per il successo della tua linea di abbigliamento. Questo implica individuare un segmento di mercato specifico in cui il tuo brand può distinguersi e soddisfare esigenze uniche dei consumatori.

Trovare la tua nicchia ti aiuterà a definire la direzione creativa, lo stile e la comunicazione del tuo brand, permettendoti di creare un’offerta autentica e rilevante per il tuo pubblico di riferimento.

Identificare la tua nicchia può essere un processo complesso, ma ci sono diversi modi per farlo.

Innanzitutto, è importante condurre una ricerca di mercato approfondita per capire chi è il tuo pubblico di riferimento, quali sono le loro esigenze, i loro gusti e le loro preferenze.

Questo ti permetterà di individuare possibili opportunità nel mercato e di capire come il tuo brand può colmare eventuali vuoti.Inoltre, è importante distinguersi dalla concorrenza e capire cosa rende il tuo brand unico.

Puoi farlo valutando i punti di forza e di debolezza dei tuoi concorrenti e capendo in che modo puoi differenziarti da loro. Potresti ad esempio decidere di concentrarti su un determinato segmento di mercato, come l’abbigliamento per una specifica fascia di età, stile di vita o interessi particolari . Inoltre, puoi prendere in considerazione i valori del tuo brand e trovare una nicchia che sia in linea con essi.

Ad esempio, se il tuo brand si concentra sull’abbigliamento sostenibile, potresti puntare su un segmento di mercato interessato a prodotti eco-friendly e con una sensibilità verso l’ambiente.

Una volta identificata la tua nicchia, è importante comunicarla chiaramente attraverso il tuo marchio, la tua pubblicità e il tuo prodotto. In questo modo, potrai attrarre un pubblico fedele e avere successo nel settore della moda.

Inoltre, comprendere le tendenze attuali e future del settore della moda ti aiuterà a posizionare la tua linea di abbigliamento in modo strategico sul mercato . Questo coinvolge l’analisi delle preferenze dei consumatori, l’osservazione dei comportamenti di acquisto e l’identificazione delle opportunità emergenti che potrebbero influenzare il successo del tuo marchio.

Trovare la tua nicchia ti permetterà di adattare la tua offerta alle esigenze specifiche dei consumatori, garantendo un posizionamento distintivo nel settore della moda.

Come lanciare e promuovere la tua linea di abbigliamento

Una volta creata la tua linea di abbigliamento, è essenziale lanciarla con successo sul mercato dal tuo negozio online e dal tuo brand fisico.

Creare un sito web e un’esperienza di e-commerce personalizzata è cruciale per offrire ai consumatori un accesso immediato alle tue collezioni. Il sito web deve riflettere l’estetica e lo stile del tuo brand, offrendo una navigazione intuitiva e una presentazione accattivante dei prodotti.

Coinvolgere i clienti attraverso i social media e altre piattaforme online è un aspetto chiave nella promozione della tua linea di abbigliamento. Costruire un branding forte e un packaging accattivante per le tue collezioni è essenziale per catturare l’attenzione dei consumatori e comunicare l’identità del tuo marchio in modo efficace.

Inoltre, elaborare una strategia di marketing competitiva ti permetterà di posizionare la tua linea di abbigliamento in modo efficace sul mercato, differenziandoti dai concorrenti e attirando l’interesse dei clienti potenziali.

Creare un sito web e un’esperienza di e-commerce personalizzata

Un step cruciale nel creare una linea di abbigliamento è creare un sito web coinvolgente e un’esperienza di e-commerce personalizzata, fondamentali per garantire il successo del lancio della tua linea di abbigliamento.

Quando si decide di creare una linea di abbigliamento e lanciarla, il sito web dovrebbe rappresentare fedelmente l’estetica e lo stile del tuo brand, offrendo una navigazione intuitiva e una presentazione accattivante dei prodotti. Inoltre, per avere successo nel mondo del fashion con il tuo brand di abbigliamento, l’esperienza di e-commerce deve essere fluida, sicura e ottimizzata per favorire la conversione degli utenti in clienti.

Per garantire un sito web coinvolgente, è importante curare l’aspetto visivo, utilizzando immagini di alta qualità dei tuoi capi d’abbigliamento e creando un design che rispecchi l’identità del tuo brand. Inoltre, è cruciale avere una solida strategia di marketing online per promuovere il sito web e attirare un pubblico di potenziali acquirenti.

L’esperienza di e-commerce personalizzata è fondamentale per rendere la navigazione e l’acquisto il più semplice possibile per i clienti. Questo può includere la personalizzazione della pagina iniziale in base alle preferenze del cliente, l’offerta di suggerimenti di prodotti in base agli acquisti precedenti o alle ricerche effettuate, e un check-out veloce e sicuro.

Inoltre, avere una presenza social media ben curata può essere un fattore chiave per il successo del lancio del tuo brand di abbigliamento. Utilizzare i social media per mostrare i tuoi capi d’abbigliamento, coinvolgere la tua audience e creare una community intorno al tuo marchio può aiutare a generare interesse e fedeltà dei clienti.

Infine, collaborare con influencer, blogger o altri marchi per ottenere visibilità e promozione attraverso partnership strategiche può essere un modo efficace per far conoscere la tua linea di abbigliamento e garantire il successo del lancio.

In conclusione, creare un sito web coinvolgente e un’esperienza di e-commerce personalizzata, insieme a una solida strategia di marketing online e una presenza social media ben curata, sono passaggi cruciali per garantire il successo del lancio della tua linea di abbigliamento nel mondo del fashion.

Integrare strumenti di storytelling visivo, come fotografie di alta qualità e video accattivanti, può aiutare a coinvolgere i visitatori e a comunicare in modo efficace l’identità e lo stile della tua linea di abbigliamento.

Inoltre, offrire opzioni di pagamento sicure e una logistica efficiente contribuirà a garantire un’esperienza di acquisto positiva per i clienti, favorendo la fidelizzazione e il passaparola positivo sulla tua linea di abbigliamento.

Costruire il branding e il packaging per le tue collezioni

Costruire un branding forte e un packaging accattivante è fondamentale per distinguere la tua linea di abbigliamento sul mercato. Il branding dovrebbe riflettere l’identità e lo stile del tuo marchio, comunicando in modo chiaro i valori e la missione della tua linea di abbigliamento. Inoltre, il packaging delle collezioni dovrebbe essere accattivante e funzionale, proteggendo i prodotti e offrendo un’esperienza unica ai consumatori.

L’attenzione ai dettagli e la coerenza del branding e del packaging contribuiranno a creare una forte immagine di marca, catturando l’attenzione dei consumatori e comunicando la qualità e l’originalità del proprio brand di abbigliamento. Inoltre, investire in materiali sostenibili e processi di produzione eco-friendly per il packaging delle collezioni potrebbe favorire una percezione positiva del tuo marchio e incontrare l’interesse dei consumatori attenti all’ambiente.

Elaborare una strategia di marketing competitiva

Elaborare una strategia di marketing competitiva è cruciale per posizionare la tua linea di abbigliamento in modo efficace sul mercato. Questo coinvolge l’analisi delle tendenze di mercato, la comprensione delle preferenze dei consumatori e l’identificazione dei canali di comunicazione più efficaci per raggiungere il tuo pubblico di riferimento.

L’utilizzo integrato di strategie di marketing digitale, influencer marketing e pubbliche relazioni ti permetterà di amplificare la visibilità del tuo brand di abbigliamento e di creare un legame autentico con i consumatori. Inoltre, l’analisi dei dati e delle performance delle campagne ti aiuterà a ottimizzare le tue strategie di marketing, garantendo un impatto significativo sulla tua linea di abbigliamento sul mercato.

Come avere successo nel mondo della moda con il proprio brand

Per avere successo nel mondo della moda con il tuo brand di abbigliamento, step fondamentali sono assicurarti di avere un investitore o un finanziamento adeguato per sostenere la crescita del tuo business. Questo potrebbe includere la ricerca di investitori interessati a supportare la tua visione o l’esplorazione di opportunità di finanziamento tramite istituti finanziari o programmi di sostegno all’entrepreneurship.

Inoltre, definire il target di riferimento e il brand awareness è cruciale per costruire una base solida di consumatori fedeli e per garantire il successo a lungo termine del tuo brand di abbigliamento. Comprendere le preferenze e i comportamenti dei consumatori ti permetterà di creare prodotti e strategie di marketing mirate, soddisfacendo efficacemente le esigenze del tuo pubblico di riferimento.

Creare una rete di acquirenti e assicurarsi di essere competitivo sul mercato sono aspetti determinanti per il successo nel mondo della moda con il tuo brand di abbigliamento. Costruire relazioni solide con acquirenti e rivenditori chiave ti permetterà di ampliare la distribuzione dei tuoi prodotti e di accedere a nuovi mercati. Inoltre, mantenere un approccio agile e reattivo al mercato ti consentirà di adattare costantemente la tua offerta alle esigenze dei consumatori e di essere competitivo nel panorama della moda in continuo cambiamento.

Assicurati di avere un investitore o un finanziamento adeguato

Come step essenziale per creare un brand di abbigliamento, assicurarsi di avere un investitore o un finanziamento adeguato è cruciale per sostenere la crescita e lo sviluppo nel competitivo mondo della moda.

La ricerca di investitori interessati a sostenere la tua visione imprenditoriale potrebbe richiedere la presentazione di un business plan solido e convincente, evidenziando il potenziale di crescita e il posizionamento unico del tuo marchio nel mercato.

Inoltre, esplorare opportunità di finanziamento tramite istituti finanziari o programmi di sostegno all’entrepreneurship potrebbe offrire risorse aggiuntive per accelerare la tua crescita nel settore della moda.

E’ essenziale valutare attentamente le opzioni disponibili e identificare la soluzione finanziaria più adatta alle esigenze e agli obiettivi a lungo termine del tuo brand di abbigliamento, garantendo una base solida per il successo nel mondo della moda.

Definire il target di riferimento e il brand awareness

Quando cerchi di creare un brand di moda, definire il target di riferimento e costruire un solido brand awareness sono aspetti fondamentali per il successo del tuo brand di abbigliamento nel competitivo mondo della moda.

Comprendere in modo approfondito le preferenze, le esigenze e i comportamenti dei consumatori ti permetterà di creare prodotti e strategie di marketing mirate, garantendo un’attrattiva efficace per il tuo pubblico di riferimento.

Costruire il brand awareness attraverso strategie di branding, marketing esperienziale e presenza online ti aiuterà a posizionare il tuo marchio in modo distintivo sul mercato e a creare una connessione autentica con i consumatori.

Il riconoscimento del brand e la fidelizzazione dei clienti sono pilastri fondamentali per il successo nel mondo della moda con il tuo brand di abbigliamento, garantendo una base solida per la crescita e la prosperità del tuo business nel lungo termine.

Creare una rete di acquirenti e assicurati di essere competitivo sul mercato

Nel processo di creare un brand di moda, creare una solida rete di acquirenti e assicurarsi di essere competitivo sul mercato sono aspetti determinanti per il successo della tua linea di abbigliamento nel mondo della moda.

Costruire relazioni solide con acquirenti e rivenditori chiave ti permetterà di ampliare la distribuzione dei tuoi prodotti e di accedere a nuovi mercati, garantendo una maggiore visibilità e opportunità di vendita.

Mantenere un approccio dinamico e reattivo al mercato è cruciale per adattare costantemente la tua offerta alle esigenze dei consumatori e per mantenere la competitività nel panorama della moda in continua evoluzione.

Monitorare costantemente le tendenze, le performance dei prodotti e le dinamiche di mercato ti consentirà di prendere decisioni informate per ottimizzare la tua presenza e il successo del tuo brand di abbigliamento nel mondo della moda.

Alcune Domande e Risposta su come cominciare:

D: quali sono i primi step per creare un marchio di abbigliamento.

R: I primi step includono trovare la tua nicchia nel settore moda, definire il concept del tuo marchio e creare una linea di abbigliamento unica.

D: Quanto costa creare un brand di moda?

R: I costi di creazione di un brand di moda possono variare notevolmente a seconda del modello di business scelto e delle risorse necessarie per lanciare la tua linea di abbigliamento.

D: Qual è l’importanza di creare una collezione di abbigliamento?

R: Creare una collezione di abbigliamento ti consente di mostrare la tua visione creativa e il tuo stile distintivo, rendendo il tuo marchio unico nel settore fashion.

D: Come posso registrare il marchio del mio brand di abbigliamento?

R: Puoi registrare il marchio del tuo brand di abbigliamento presso l’ufficio brevetti e marchi competente per proteggere il nome del tuo marchio e prevenire potenziali violazioni del marchio.

Come posso aiutarti in questo percorso?

Scopri be a Designer, il mio ufficio stile indipendente creato da Corrado Manenti , un professionista del settore appassionato di moda, per aiutare gli stilisti emergenti a creare il proprio marchio di moda . Offro consulenza gratuita sul creare il proprio marchio di abbigliamento , lo sviluppo collezioni , e l’auto-imprenditorialità nel settore dell’abbigliamento . Il mio obiettivo è aiutare i designer emergenti a creare qualcosa di unico e a costruire il proprio business di successo .

Con il mio supporto, vedremo come creare un brand con una linea di vestiti e come creare il proprio negozio utilizzando il brand online o un negozio fisico . Ti aiuterò anche a capire il nicchia di mercato e il unique selling proposition , nonché a elaborare un piano finanziario per il abbigliamento all’ingrosso e soddisfare il bisogno per creare un brand che sia già un marchio riconosciuto.

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Fashion Business Plan Template

Written by Dave Lavinsky

Over the past 20+ years, we have helped over 5,000 entrepreneurs and business owners create business plans to start and grow their fashion businesses. On this page, we will first give you some background information with regards to the importance of business planning. We will then go through a fashion business plan template step-by-step so you can create your plan today.

Download our Ultimate Fashion Business Plan Template here >

What is a Fashion Business Plan?

A business plan provides a snapshot of your fashion business as it stands today, and lays out your growth plan for the next five years. It explains your business goals and your strategy for reaching them. It also includes market research to support your plans.

Why You Need a Business Plan for a Fashion Business

If you’re looking to start a fashion business or grow your existing fashion business you need a business plan. A business plan will help you raise funding, if needed, and plan out the growth of your fashion business in order to improve your chances of success. Your fashion business plan is a living document that should be updated annually as your company grows and changes.

Source of Funding for Fashion Businesses

With regards to funding, the main sources of funding for a fashion business are personal savings, credit cards, bank loans and angel investors. With regards to bank loans, banks will want to review your business plan and gain confidence that you will be able to repay your loan and interest. To acquire this confidence, the loan officer will not only want to confirm that your financials are reasonable. But they will want to see a professional plan. Such a plan will give them the confidence that you can successfully and professionally operate a business.

The second most common form of funding for a fashion business is angel investors. Angel investors are wealthy individuals who will write you a check. They will either take equity in return for their funding, or, like a bank, they will give you a loan. Venture capitalists will not fund a fashion business.

Finish Your Business Plan Today!

How to write a business plan for a fashion business.

Your business plan should include 10 sections as follows:

Executive Summary

Your executive summary provides an introduction to your business plan, but it is normally the last section you write because it provides a summary of each key section of your plan.

The goal of your Executive Summary is to quickly engage the reader. Explain to them the type of fashion business you are operating and the status; for example, are you a startup, do you have a fashion business that you would like to grow, or are you operating a chain of fashion businesses.

Next, provide an overview of each of the subsequent sections of your plan. For example, give a brief overview of the fashion business industry. Discuss the type of fashion business you are operating. Detail your direct competitors. Give an overview of your target customers. Provide a snapshot of your marketing plan. Identify the key members of your team. And offer an overview of your financial plan.

Company Analysis

In your company analysis, you will detail the type of fashion business you are operating.

For example, you might operate one of the following types:

• Fast Fashion : this type of fashion business identifies current fashion trends and brings them to market quickly.
• Haute Couture : this type of fashion business offers high end fashion.
• Bespoke Tailoring : clothing designed for the customer as the result of a consultation.

In addition to explaining the type of fashion business you operate, the Company Analysis section of your business plan needs to provide background on the business.

Include answers to question such as:

• When and why did you start the business?
• What milestones have you achieved to date? Milestones could include sales goals you’ve reached, new store openings, etc.
• Your legal structure. Are you incorporated as an S-Corp? An LLC? A sole proprietorship? Explain your legal structure here.

Industry Analysis

In your industry analysis, you need to provide an overview of the fashion business. While this may seem unnecessary, it serves multiple purposes.

First, researching the fashion business industry educates you. It helps you understand the market in which you are operating. 

Secondly, market research can improve your strategy particularly if your research identifies market trends. For example, if there was a trend towards street fashion, it would be helpful to ensure your plan calls for a line of urban clothing.

The third reason for market research is to prove to readers that you are an expert in your industry. By conducting the research and presenting it in your plan, you achieve just that.

The following questions should be answered in the industry analysis section of your fashion business plan:

• How big is the fashion business (in dollars)?
• Is the market declining or increasing?
• Who are the key competitors in the market?
• Who are the key suppliers in the market?
• What trends are affecting the industry?
• What is the industry’s growth forecast over the next 5 – 10 years?
• What is the relevant market size? That is, how big is the potential market for your fashion business. You can extrapolate such a figure by assessing the size of the market in the entire country and then applying that figure to your local population.

Customer Analysis

The customer analysis section of your fashion business plan must detail the customers you serve and/or expect to serve.

The following are examples of customer segments: college students, sports enthusiasts, soccer moms, techies, teens, baby boomers, etc.

As you can imagine, the customer segment(s) you choose will have a great impact on the type of fashion business you operate. Clearly baby boomers want different fashion items than teens.

Try to break out your target customers in terms of their demographic and psychographic profiles. With regards to demographics, include a discussion of the ages, genders, locations and income levels of the customers you seek to serve.

Psychographic profiles explain the wants and needs of your target customers. The more you can understand and define these needs, the better you will do in attracting and retaining your customers.

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Competitive Analysis

Your competitive analysis should identify the indirect and direct competitors your business faces and then focus on the latter.

Direct competitors are other fashion businesses. Indirect competitors are other options that customers have to purchase from that aren’t direct competitors. This includes non-fashion oriented apparel and used apparel among others.

With regards to direct competition, you want to detail the other fashion businesses with which you compete.

For each such competitor, provide an overview of their businesses and document their strengths and weaknesses. Unless you once worked at your competitors’ businesses, it will be impossible to know everything about them. But you should be able to find out key things about them such as:

• What types of customers do they serve?
• What products do they offer?
• What is their pricing (premium, low, etc.)?
• What are they good at?
• What are their weaknesses?

With regards to the last two questions, think about your answers from the customers’ perspective.

The final part of your competitive analysis section is to document your areas of competitive advantage. For example:

• Will you provide superior products?
• Will you provide products that your competitors don’t offer?
• Will you make it easier or faster for customers to acquire your products?
• Will you provide better customer service?
• Will you offer better pricing?

Think about ways you will outperform your competition and document them in this section of your plan.

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Marketing plan.

Traditionally, a marketing plan includes the four P’s: Product, Price, Place, and Promotion. For a fashion business plan, your marketing plan should include the following:

Product : in the product section, you should reiterate the type of fashion business that you documented in your Company Analysis. Then, detail the specific products you will be offering. For example, in addition to clothing, will you offer items such as accessories, shoes, bags, etc.?

Price : Document the prices you will offer and how they compare to your competitors. Essentially in the product and price sub-sections of your marketing plan, you are presenting the items you offer and their prices.

Place : Place refers to the location of your fashion business and your distribution method. Document whether you will sell your fashion items yourself through a storefront and/or website. Likewise, document if you will sell your products via distributors and who you expect they will be. 

Promotions : the final part of your fashion business marketing plan is the promotions section. Here you will document how you will drive customers to your location(s). The following are some promotional methods you might consider:

• Making your fashion business’s storefront (if applicable) extra appealing to attract passing customers
• Advertising in local papers and magazines
• Reaching out to local bloggers and websites 
• Social media advertising

Operations Plan

While the earlier sections of your business plan explained your goals, your operations plan describes how you will meet them. Your operations plan should have two distinct sections as follows.

Everyday short-term processes include all of the tasks involved in running your fashion business such as serving customers, procuring inventory, keeping the store clean, etc.

Long-term goals are the milestones you hope to achieve. These could include the dates when you expect to serve your 10,000th customer, or when you hope to reach $X in sales. It could also be when you expect to hire your Xth employee or launch a new location.

Management Team

To demonstrate your fashion business’s ability to succeed as a business, a strong management team is essential. Highlight your key players’ backgrounds, emphasizing those skills and experiences that prove their ability to grow a company. 

Ideally, you and/or your team members have direct experience in the fashion business. If so, highlight this experience and expertise. But also highlight any experience that you think will help your business succeed.

If your team is lacking, consider assembling an advisory board. An advisory board would include 2 to 8 individuals who would act as mentors to your business. They would help answer questions and provide strategic guidance. If needed, look for advisory board members with experience in fashion businesses and/or successfully running retail and small businesses.

Financial Plan

Your financial plan should include your 5-year financial statement broken out both monthly or quarterly for the first year and then annually. Your financial statements include your income statement, balance sheet and cash flow statements.

Income Statement : an income statement is more commonly called a Profit and Loss statement or P&L. It shows your revenues and then subtracts your costs to show whether you turned a profit or not.

In developing your income statement, you need to devise assumptions. For example, will you serve 100 customers per day or 200? And will sales grow by 2% or 10% per year? As you can imagine, your choice of assumptions will greatly impact the financial forecasts for your business. As much as possible, conduct research to try to root your assumptions in reality.

Example 5 Year Annual Income Statement

Balance Sheets : While balance sheets include much information, to simplify them to the key items you need to know about, balance sheets show your assets and liabilities. For instance, if you spend $100,000 on building out your fashion business, that will not give you immediate profits. Rather it is an asset that will hopefully help you generate profits for years to come. Likewise, if a bank writes you a check for $100.000, you don’t need to pay it back immediately. Rather, that is a liability you will pay back over time.

Example 5 Year Annual Balance Sheet

Cash Flow Statement : Your cash flow statement will help determine how much money you need to start or grow your business, and make sure you never run out of money. What most entrepreneurs and business owners don’t realize is that you can turn a profit but run out of money and go bankrupt. For example, let’s say a distributor approached you with a $100,000 order, that would cost you $50,000 to fulfill. Well, in most cases, you would have to pay that $50,000 now for supplies, equipment rentals, employee salaries, etc. But let’s say the company didn’t pay you for 180 days. During that 180 day period, you could run out of money.

In developing your Income Statement and Balance Sheets be sure to include several of the key costs needed in starting or growing a fashion business:

• Location build-out including design fees, construction, etc.
• Cost of equipment like furniture, sewing machines, etc.
• Cost of maintaining an adequate supplies and inventory
• Payroll or salaries paid to staff
• Business insurance
• Taxes and permits
• Legal expenses

Example 5 Year Annual Cash Flow Statement

Attach your full financial projections in the appendix of your plan along with any supporting documents that make your plan more compelling. For example, you might include your store design blueprint or location lease.

Fashion Business Plan Summary

Putting together a business plan for your fashion business is a worthwhile endeavor. If you follow the template above, by the time you are done, you will truly be an expert. You will really understand the fashion business, your competition and your customers. You will have developed a marketing plan and will really understand what it takes to launch and grow a successful fashion business.

Download Our Fashion Business Plan PDF

You can download our fashion business plan PDF here . This is a business plan template you can use in PDF format to help you get started on your own business plan.

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How to Write a Fashion Business Plan in 10 Easy Steps

• Published: May 28, 2023
• By: Yellowbrick

Have you ever dreamed of making a splash in the world of fashion? Do you possess the creative flair and keen business sense needed to dress the world in your unique vision? If you’re nodding your head, it’s time to strut your stuff and create a fashion business plan  that’ll make investors sit up and take notice.

Fear not, we’re here to help with this 10-step guide that will assist you in crafting a blueprint tailor-made for success . So grab a cup of coffee, and let’s dive in together, preparing you to take the fashion industry by storm!

Find Your Fashion Niche

First things first,  what’s your style , darling ? Are you all about haute couture or do you fancy yourself as the next streetwear sensation? Identifying your niche is crucial to setting the foundation of your business plan. Ask yourself: who’s your target audience? What makes your brand unique? Answering these questions will help you carve out your place in the fashion world.

Executive Summary: Give ‘Em the Runway Rundown

Think of your executive summary as the teaser trailer for your business plan. It should be concise , snappy , and give your readers a taste of what’s to come . Summarize your company’s mission, its unique selling points, and your strategy for growth. Remember, first impressions count, so make it fabulous!

Company Description: Flaunt Your Brand’s Personality

Here’s where you  spill the beans about your company . What’s the story behind your brand? How will it make a difference in the fashion industry? Describe your company’s history, structure, and culture. Don’t forget to mention any milestones or achievements that make you stand out from the crowd.

Market Analysis: Study Your Style Scene

You’ll need to  do some legwork to get the lowdown on your target market . Analyze trends, competitors, and your audience’s buying habits. Who are the big players in your niche? What are the gaps in the market? Uncover the secrets to your competitors’ success and learn how to make your brand shine even brighter.

Product Line: Show Off Your Fashion Forwardness

Here’s your chance to strut your stuff and flaunt your designs . Detail your product line, including sketches, materials, and price points. How will your collection evolve over time? What’s your plan for future collections? Give readers a sneak peek into your fashion-forward world and leave them wanting more.

Marketing and Sales Strategy: Work That Catwalk!

Now that you’ve got your fabulous designs, how do you plan to spread the word ? Outline your marketing strategy, touching on advertising, social media, influencers, and PR. Describe your sales channels and how you’ll reach your target audience. Remember, in the fashion world, you’ve got to work to make it!

Operational Plan: Behind the Seams

In this section, delve into the nitty-gritty of your day-to-day operations . Discuss your production process, suppliers, and inventory management. How will you ensure quality control? What’s your plan for scaling up as your business grows? Give readers a behind-the-scenes look at the nuts and bolts of your fashion empire.

Management and Organization: Assemble Your Style Squad

No one can run a fashion empire alone.  Introduce your readers to your team , highlighting their experience and expertise . How will your organizational structure support your business’s growth? Be sure to discuss any advisors or mentors who’ll help guide you on your journey to the top.

Financial Projections: Crunching the Couture Numbers

Fashion may be all about glamor and glitz, but at the end of the day, it’s still a business. In this section, lay out your financial projections ,  including revenue , expenses , and profit . Create a comprehensive budget and cash flow statement to demonstrate your financial savvy. Don’t forget to address any potential risks and how you’ll mitigate them. After all, a solid financial plan is your ticket to fashion stardom.

Appendices: The Cherry on Top

Wrap up your fashion business plan with any additional information or documentation that supports your case. This might include market research data, design patents, or even letters of intent from potential buyers. Think of the appendices as the finishing touches to your plan – the cherry on top that ties everything together.

A Runway-Ready Business Plan

And there you have it – a 10-step guide to crafting a fashion business plan that’s equal parts style and substance. With your runway-worthy blueprint in hand, you’re now ready to take the fashion world by storm . So go on, dazzle investors, and watch your designs light up the catwalks. After all, the sky’s the limit when you’ve got a plan that’s dressed to impress!

But wait, before you dive headfirst into the world of fashion business, remember that it’s essential to keep learning and expanding your knowledge . To help you achieve even greater success, consider enrolling in the Fashion Industry Essentials Course  offered by Yellowbrick.

Taught by esteemed faculty from the prestigious Parsons School of Fashion  and leading industry insiders, this course covers essential aspects of the business side of fashion, including:

• Visual style
• Portfolio design
• Fashion production
• Marketing & PR

Featuring five enthralling online modules and a range of skill-building activities, you can progress at your own pace, tailoring the learning experience to suit your needs. Each module typically takes between 3 to 5 hours to complete.

And the cherry on top? You’ll have the extraordinary opportunity to learn from industry powerhouses  like Elaine Welteroth, Brandon Maxwell, and Rebecca Minkoff. Upon completing the course, you’ll be awarded a  non-credit certificate of completion from Parsons , showcasing your commitment to the fashion industry.

So, are you ready to strut your stuff? Don’t hesitate! Begin crafting your fashion business plan and enroll in the Fashion Industry Essentials Course  today to stay ahead of the curve. Empower yourself with the knowledge and skills to make your mark on the fashion world!

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Creazione di un brand di moda

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Qual è il progetto del corso?

Creerai un business plan completo per lanciare il tuo brand di moda.

Progetti di allievi del corso

Di drusillaclothing

Di marcelamarin_87

Di stepires

A chi è rivolto questo corso online?

A professionisti, studenti di moda e persone che desiderano lanciare il proprio business.

Requisiti e materiale

Per realizzare questo corso non ti serviranno conoscenze previe, ti basterà avere tanta curiosità e voglia di imparare.

Per quanto riguarda i materiali, potrai usare carta e penna o un computer.

yralafabiana

Explica de una manera simple lo que es genial para personas como yo que no tenemos conocimiento previo en temas de moda

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Nascondi traduzione

jennialexa92

Excelente curso, muy completo, realmente quedé contenta porque me enseñó muchas cosas de fondo en cuanto a la gestión y mercado de moda que no conocía. Muchas gracias

stefaniasabal

Muy completo

gabi_warmling

Muito interessante escutar tantos conselhos e orientações de um profissional com tanta experiência. O curso foi muito esclarecedor em diversos pontos, acredito que irei aproveitar diversas ideias.

el curso me pareció muy bueno y muy completo. Una vez finalizado te das cuenta la cantidad de nuevos conocimientos con los cuales te quedas.

• Vedi altre valutazioni

André Boffano Un corso di André Boffano

André Boffano è il fondatore del brand MODEM e consulente creativo nel settore della moda, con una formazione presso la École de la Chambre Syndicale de la couture parisienne di Parigi. Ha iniziato la sua carriera con l'intenzione di lavorare come stilista, ma successivamente ha svolto vari ruoli in diversi ambiti della moda, come il suo ultimo lavoro di product development per il brand Givenchy, in Francia.

In Brasile è stato il direttore creativo del brand BOBSTORE per 4 anni e, nel 2015, ha creato il suo brand MODEM, con l'obiettivo di stabilire un forte legame tra praticità, arte e design unico e senza tempo. Nel 2017 è stato incluso dalla rivista Forbes Brasil nella lista delle principali personalità Under 30.

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Capire il tuo marchio.

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• Fashion design
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Fashion Business Plan Template

Written by Dave Lavinsky

Fashion Business Plan

You’ve come to the right place to create a comprehensive business plan for your fashion business.

We have helped over 10,000 entrepreneurs and business owners create business plans and many have used them to start or grow their fashion companies.

What is a Fashion Business Plan?

A fashion business plan is a plan to start and/or grow your fashion business. Among other things, it outlines your business concept, identifies your target customers, presents your marketing strategy and details your financial projections.

Fashion Business Plan Example

Below is a sample fashion business plan template to help you create the key sections of your own business plan.

Executive Summary

Business overview.

Chic & Timeless is a startup fashion company based in Los Angeles, California. The company is founded by Elizabeth Miller, an experienced fashion designer who has gained a reputation for creating elegant, timeless pieces for celebrity clients. For the past ten years, Elizabeth has worked as a designer for a local boutique, learning the ropes in regards to client communication and business management. Now that Elizabeth has gained experience and a presence in the industry, she is ready to start her own company, Chic & Timeless. Elizabeth is confident that her fashion design experience combined with her organization and communication skills, will enable her to run a profitable fashion company of her own. Elizabeth is recruiting a team of highly qualified professionals to help manage the day-to-day complexities of running a fashion boutique business – sales and marketing, budgeting and financial reporting, customer service, production, distribution, and quality control.

Chic & Timeless will provide clients with high-end, timeless fashion pieces that can be worn for years to come. Chic & Timeless will operate a brick-and-mortar boutique in Los Angeles for clients who prefer to shop in-store to receive tailored, personalized service. The Company will also run an online shop where customers from around the world can purchase pieces to be shipped to their homes.

Product Offering

The following are the types of products that Chic & Timeless will sell:

• Shirts & Blouses
• Pants & Skirts
• Shoes & Accessories
• Dress Shirts

Customer Focus

Chic & Timeless will target men and women in the Los Angeles area with disposable incomes. The Company will target individuals who are looking for quality made, wear for life pieces that never go out of style. No matter the customer, Chic & Timeless will deliver the best communication, service, and accessible fashion.

Management Team

Chic & Timeless will be owned and operated by Elizabeth Miller. Elizabeth is a graduate of California University with a degree in Fashion Design. She has over ten years of experience working as a fashion designer for another local boutique. Elizabeth will be the Company’s Chief Executive Officer and Lead Designer. She will oversee the design process from sourcing materials to ensuring finished goods are of the best quality possible.

Elizabeth has recruited a former colleague, Ashley Garcia, to be the Company’s Chief Operating Officer and help oversee Chic & Timeless’ business operations. Ashley has a Master’s degree in Business Administration and several years of experience managing a fashion boutique. Ashley will handle the day-to-day store operations managing the sales team, finances, and client relationships.

Elizabeth and Ashley have recruited an experienced marketing director, William Martin, to become a member of the Chic & Timeless management team. William is a graduate of the University of Minnesota with a Master’s degree in Marketing. Elizabeth and Ashley rely on William’s expertise to execute the Company’s marketing plan and advertising strategies.

Success Factors

Chic & Timeless will be able to achieve success by offering the following competitive advantages:

• Skilled team of fashion designers and customer experience experts who will ensure each piece is of excellent quality and each client is satisfied with their purchase and shopping experience.
• Chic & Timeless gives customers multiple ways to shop by maintaining an exclusive brick-and-mortar boutique and an online store that will reach a wider audience.
• The Company offers one of a kind pieces with simple, chic designs and materials that can be worn for life.

Financial Highlights

Chic & Timeless is seeking $800,000 in debt financing to launch its fashion business. The funding will be dedicated towards securing the boutique and purchasing equipment and supplies. Funding will also be dedicated towards three months of overhead costs to include payroll of the staff and marketing expenses. The breakout of the funding is below:

• Boutique build-out: $340,000
• Equipment, supplies, and materials: $280,000
• Three months of overhead expenses (payroll, utilities): $160,000
• Marketing costs: $10,000
• Working capital: $10,000

The following graph below outlines the pro forma financial projections for Chic & Timeless.

Company Overview

Who is chic & timeless.

Chic & Timeless is a newly established fashion company in Los Angeles, California. Chic & Timeless will be the first choice for quality made, timeless fashion pieces that can be worn for years to come. Chic & Timeless will operate a brick-and-mortar boutique in Los Angeles for clients who prefer to shop in-store to receive tailored, personalized service. The Company will also run an online shop where customers from around the world can purchase pieces to be shipped to their homes.

Chic & Timeless will be able to guarantee the quality and longevity of its pieces thanks to the latest and most innovative fashion design and manufacturing technology and a stringent quality control process. Chic & Timeless only uses high quality, sustainable materials and fabrics for its pieces. The Company’s team of highly qualified professionals experienced in fashion design and customer service will ensure all clients have a great shopping experience and receive only the highest quality apparel.

Chic & Timeless History

Chic & Timeless is owned and operated by Elizabeth Miller, an experienced fashion designer who has gained a reputation for creating elegant, timeless pieces for celebrity clients. For the past ten years, Elizabeth has worked as a designer for a local boutique, learning the ropes in regards to client communication and business management. Now that Elizabeth has gained experience and a presence in the industry, she is ready to start her own company, Chic & Timeless. Elizabeth is confident that her fashion design experience combined with her organization and communication skills, will enable her to run a profitable fashion company of her own. Elizabeth is recruiting a team of highly qualified professionals to help manage the day-to-day complexities of running a fashion business – sales and marketing, budgeting and financial reporting, customer service, production, distribution, and quality control.

Since incorporation, Chic & Timeless has achieved the following milestones:

• Registered Chic & Timeless, LLC to transact business in the state of California.
• Has identified three potential retail spaces for rent on Rodeo Drive.
• Reached out to numerous contacts to include fashion designers, celebrity clients, friends, and family members to help spread the word about the new company.
• Began recruiting a staff of accountants, fashion designers, and sales personnel to work at Chic & Timeless.

Chic & Timeless Services

Industry analysis.

The global fashion industry is a $1.7 trillion market and the United States fashion industry is an estimated $370 billion market. According to industry statistics, the United States is the country that spends the most on fashion worldwide. The average amount spent on clothing per capita is $819 per year. Last year, people in the U.S. purchased an estimated 17 billion pieces of apparel. China is the next biggest fashion consumer after the U.S. China’s per capita apparel spending is equivalent to USD $257 per year.

The fashion industry can be broken down into segments by gender. The global womenswear segment is valued at $800 billion and is expected to grow by 5% over the next five years. The global menswear segment is valued at $483 million.

One of the biggest challenges and opportunities for the fashion industry is the impact fast fashion has on the environment. The fashion industry is responsible for about 10% of the world’s carbon emissions. Additionally, synthetic materials are responsible for over 35% of the plastic microfibers in the oceans. Industry operators who use sustainable materials and processes are more likely to enjoy success long term versus the fast fashion operators as consumers’ preferences are increasingly favoring eco-friendly brands.

Customer Analysis

Demographic profile of target market.

Chic & Timeless will primarily target men and women in the Los Angeles area with disposable incomes. A secondary target will be fashionable consumers worldwide. The Company will target individuals who are looking for quality made, wear for life pieces that never go out of style. No matter the customer, Chic & Timeless will deliver the best communication, service, and accessible fashion.

The precise demographics for Los Angeles, California are:

Customer Segmentation

Chic & Timeless will primarily target the following customer profiles:

• High income earners between the ages of 21-65
• Men and women who prefer premium, wear for life pieces
• Customers who prefer apparel made from sustainably sourced materials

Competitive Analysis

Direct and indirect competitors.

Chic & Timeless will face competition from other companies with similar business profiles. A description of each competitor company is below.

Statements & Staples

Statements & Staples is one of the fastest growing sustainable fashion companies in the area with multiple boutique stores in California. The company is owned and operated by Susan Smith, an accomplished clothing designer who has been creating high end apparel for celebrities for over two decades. Statements & Staples is the go-to shop for one of a kind clothing and a tailored shopping experience. The company specializes in formal wear and couture pieces made by hand. Each design is produced in extremely limited quantities to ensure exclusivity.

Trending Now Fashion

Trending Now Fashion is a small fashion boutique located in Los Angeles, California. The company was founded in 2013 by Megan Johnson, a fashion design student at the University of California. Megan operates one boutique in LA and maintains an online shop where she sells her designs to customers around the world. Trending Now Fashion focuses on using only sustainably sourced materials and creating eco-friendly apparel in the latest trends and styles. The company targets Gen Z and millennials who want to stay on top of fashion trends while also making purchase choices that will have a positive impact on the environment.

Tiffanie’s Fashion Boutique

Tiffanie’s Fashion Boutique is a new fashion company with a retail shop on Rodeo Drive. Tiffanie’s sells high-end fashion and accessories in limited quantities. The company specializes in wear for life apparel that is expertly tailored. Clients come to Tiffanie’s for a personalized shopping experience and one of a kind pieces. Tiffanie also takes custom orders where clients can have something specially made just for them. The company only uses sustainable materials and ethical production operations.

Competitive Advantage

Chic & Timeless will be able to offer the following advantages over their competition:

• Skilled team of designers will ensure the highest quality products. Expertly trained customer experience representatives will ensure all clients receive personalized customer service that will exceed their expectations.
• Chic & Timeless provides multiple ways to shop. Customers can come into the boutique or they can shop online and have clothing shipped to them.
• The Company’s sustainable materials are expertly constructed to ensure wear for life quality in every piece.

Marketing Plan

Brand & value proposition.

Chic & Timeless will offer the unique value proposition to its clientele:

• Chic & Timeless provides wear for life pieces that never go out of style.
• The Company creates limited quantities of one of a kind pieces that can’t be found anywhere else.

Promotions Strategy

The promotions strategy for Chic & Timeless is as follows:

Social Media Marketing

The Company’s marketing director will create accounts on social media platforms such as LinkedIn, Twitter, Instagram, Facebook, TikTok, and YouTube. He will ensure Chic & Timeless maintains an active social media presence with regular updates and fun content to get customers excited about new designs.

Professional Associations and Networking

Chic & Timeless will become a member of professional associations such as the Fashion Association, American Fashion Designers Society, and the California Sustainable Fashion Association. The leadership team will focus their networking efforts on expanding the Company’s sustainable supplier and client network.

Print Advertising

Chic & Timeless will invest in professionally designed print ads to display in programs or flyers at industry networking events. The company will also invest in professionally designed ads to include in industry magazines and local publications.

Website/SEO Marketing

Chic & Timeless will utilize the in-house marketing director that designed the print ads to also design the company website. The website will be well organized, informative, and display the Company’s current collections. The website will also list information on the Company’s events and promotions.

The marketing director will also manage Chic & Timeless’ website presence with SEO marketing tactics so that when someone types in a search engine “Los Angeles sustainable fashion” or “fashion boutique near me”, Chic & Timeless will be listed at the top of the search results.

Pricing Strategy

The pricing of Chic & Timeless will be high-end due to the quality of the materials used and the nature of the sustainable production process. Clients will feel they receive great value for their money with one of a kind, wear for life pieces.

Operations Plan

The following will be the operations plan for Chic & Timeless.

Operation Functions:

• Elizabeth Miller will be the CEO and Lead Fashion Designer. She will oversee the design and production process. Elizabeth has spent the past year recruiting the following staff:
• Ashley Garcia – Chief Operating Officer who will manage the day-to-day store operations including overseeing the sales staff and customer relationship management.
• Susan Smith – Accountant who will provide all accounting, tax payments, and monthly financial reporting.
• William Martin – Marketing Director who will oversee all marketing strategies for the Company and manage the website, social media, and outreach.
• Jennifer Jones – Quality Control Manager who will oversee all inspections of products to ensure quality standards are met.

Milestones:

Chic & Timeless will have the following milestones complete in the next six months.

12/1/2022 – Finalize lease to rent the boutique space.

12/15/2022 – Finalize personnel and staff employment contracts for the Chic & Timeless management team.

1/1/2023 – Begin build-out of the boutique, purchase equipment, and start design and production operations.

1/15/2023 – Begin networking at industry events and implement the marketing plan.

2/15/2023 – Finalize contracts for suppliers and distribution partners.

3/15/2023 – Chic & Timeless officially opens for business.

Financial Plan

Key revenue & costs.

The revenue drivers for Chic & Timeless are the fees charged to customers in exchange for the Company’s products. When it comes to pricing, the Company will charge high-end prices in line with the industry average and based on the cost of goods.

The cost drivers will be the overhead costs required in order to staff a fashion business. The expenses will be the payroll cost, utilities, equipment and supplies, and marketing materials.

Funding Requirements and Use of Funds

Key assumptions.

The following outlines the key assumptions required in order to achieve the revenue and cost numbers in the financials and in order to pay off the startup business loan.

• Average number of pieces sold per month: 150
• Average fees per month: $30,000
• Overhead costs per year: $640,000

Financial Statements

Income statement.

Balance Sheet

Cash Flow Statement

Free Fashion Business Plan Template PDF

You can download our free fashion business plan template PDF here . This is a sample fashion business plan template you can use in PDF format. You can easily complete your fashion company business plan using our Fashion Business Plan Template here .

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Create a Clothing Line Business Plan in 9 Steps

The process of business planning for your startup clothing line helps set you up for success. Learn how to create a thorough and effective business plan.

Starting your own clothing business can be exhilarating, lucrative, and challenging. To increase the odds of your new clothing brand flourishing, you’ll need a financial plan, startup capital, a marketing strategy, and a product that stands out from the competition. Begin by drafting a comprehensive clothing line business plan that includes all of the above, while also laying out your plans for growth. Here’s how to get started.

What is a business plan?

A business plan is a document that outlines your company’s purpose and its strategy for success. Companies of all sizes use business plans, from small businesses to multinational corporations. A Harvard Business Review study found that entrepreneurs who write business plans are 16% more likely to succeed than those who don’t.

A business plan is different from a business model , which serves as a template for how a company can succeed in its chosen market. For example, your clothing company could rely on a business model with a record of success for startups in the fashion industry. A business plan is specific to your company, directly connecting your mission statement and products to your unique sales strategy. 

Shopify offers a free business plan template and tips for writing a complete business plan . These can be useful whether you’re in the fashion business or a different industry altogether.

Why you need a business plan for your clothing line

The clothing industry is dynamic. Fashion trends come and go, and target customers age into new demographics. Fashion brands can have a hard time keeping up with the constant change. To start out strong and stay ahead of the curve, you can begin by drafting a comprehensive business plan for your clothing line.

As your company grows, your business plan keeps you anchored to a core mission and sales strategy even amid rapid shifts in the marketplace. For example, if competing clothing lines introduce new products, you may be tempted to follow their lead. By leaning on your established business plan, you can decide whether launching similar clothing line products would truly align with your brand identity and mission statement .

A business plan can also help you secure investor funding. Whether you’re courting angel investors or venture capitalists , you’ll project purpose and discipline with a thorough business plan that’s supported by other documents like financial statements. A solid business plan can entice potential investors to fund your company, and it can also dissuade them from investing in your direct competitors.

How to create a clothing line business plan in 9 steps

• Create an executive summary
• Declare your mission statement
• Offer market analysis
• Establish your core products
• Describe your organizational structure
• Outline your operations plan
• Propose a marketing plan
• Make a financial plan
• Describe future plans for growth

Your clothing line business plan should include nine key components for success and growth. Here’s a step-by-step guide for writing one:

1. Create an executive summary

An executive summary serves as a company overview. It outlines the details you’ll unpack in the rest of your business plan. You may draft multiple executive summaries for the same business plan—each with a special emphasis for a different audience. For example, you might present an operations-focused summary to the members of your management team and a finance-focused summary to a venture capitalist who’s looking to invest in your company.

Although the executive summary is the first section of a business plan, some entrepreneurs choose to draft it last—after they’ve written the longer, more substantive sections of the plan.

2. Declare your mission statement

Your mission statement articulates your company’s reason for being. It describes your industry, your product offerings, your unique value proposition (UVP) , your company ethics and values, and your motivation as a founder.

You may choose to include information about your legal structure in this section. If you’re operating as a for-profit business, you’ll choose among options like a limited liability company ( LLC ) or one of the two main types of corporations (C corporation or S corporation). If you’re operating as a nonprofit, you’ll use a nonprofit legal structure and draft a nonprofit business plan .

3. Offer market analysis

Your market analysis explains how your business will distinguish itself from the competition and find a reliable customer base. You’ll start with a market evaluation that assesses customer needs and desires. You can also conduct a competitive analysis that surveys potential rivals in your retail sector. In the clothing business, this can mean direct competition from other apparel lines. It can also include indirect competitors from places like thrift or consignment stores that may attract consumers with much lower prices, if not the latest fashions.

Your market research should include a customer analysis. This involves creating an ideal customer profile —describing the exact type of person you hope to sell clothing to. It also can mean creating buyer personas . These are imaginary customers whom you envision as part of your target audience . You’ll include their interests, income, demographics, and shopping habits. This will help you develop desirable products and devise a marketing strategy that reaches your intended customers.

4. Establish your core products

Having declared your mission statement and identified your target market, you will now describe the products you plan to offer in more detail. In your initial business plan, provide a brief overview of each product, and whether you manufacture it yourself or buy it from a third party. You can also include proposed retail prices based on your estimated costs. Your pricing strategy should match the budget of the customers you profiled in your market research.

If you’re a first time entrepreneur, you may choose to start your clothing business with a small number of items. Once you gain experience finding suppliers and managing inventory , you can scale up and add new clothing products.

5. Describe your organizational structure

This section of your business plan will break down your organizational structure , including an organization chart and chain of command. You can also lay out your initial management team, although this may evolve and change as you scale up. An organizational plan can help you win the confidence of investors who want to park their money in a disciplined, well-managed business.

6. Outline your operations plan

Your operations plan details the way you’ll run your business. Tell readers whether you’ll be running an online ecommerce store , a brick-and-mortar retail store, or both. Will you use private label or white label manufacturing? Will you store inventory on site or embrace a dropshipping model?

Your operations plan will naturally lead to questions of logistics —the management of your inventory, equipment, real estate, shipping, and workers to make your business function. This section of your business plan should explain what resources you’ll need to ensure successful operations. Estimate how many initial employees you have, how much space you’ll need, and what type of equipment you’ll use.

7. Propose a marketing plan

Your marketing plan will stem from the market analysis you laid out earlier in your business plan. Your plan will describe your target audience and the ways you plan to reach them. This can include digital marketing , print advertising, TV and radio ads, outdoor advertising , and word-of-mouth campaigns . You’ll want to familiarize yourself with the different types of marketing before you draft this section. 

Your business plan doesn’t need a specific marketing budget , but you may choose to include topline numbers that estimate how much you’ll allocate to marketing each month or quarter. You may also propose marketing management staff to oversee your marketing operations, turning your objectives into campaigns.

8. Make a financial plan

This section of your business plan should demonstrate how your projected revenue and expenses will show up on a balance sheet , income statement , and cash flow statement . Investors don’t expect new businesses to be instantly profitable, but you should still showcase a long-term plan to achieve profitability.

9. Describe future plans for growth

Conclude your business plan with growth projections. Investors and potential new hires will want to see you have a growth strategy . Set goals for market share and revenue. You don’t need to go into detail, but show you’ve set ambitious yet achievable business goals .

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Clothing line business plan FAQ

How many designs do you need to start a clothing line.

Upon launch, you’ll want enough clothing designs to offer shoppers choices, yet not so many that it overwhelms your logistics operations and supply chain. The Fashion Brain Academy podcast suggests three to eight styles for your initial rollout, which you can quickly multiply by offering different colors for each design.

How much money do I need to start a clothing line?

Your initial clothing brand costs will include raw materials (like fabric and thread), labor, shipping, real estate, production equipment, payment processing, website hosting, and marketing, among others. This will easily cost several thousand dollars and potentially much more, even for small startups. Consider a resource like Shopify Capital for business funding.

What are the different distribution channels for a clothing line?

Among the distribution channels for a clothing line are ecommerce websites, brick-and-mortar stores, pop-up stores, Instagram, TikTok, eBay, and Etsy.

Are there any legal considerations I should address in my clothing line business plan?

Most states and localities require clothing retailers to obtain a permit to sell and collect sales tax. Others may require an apparel registration certification and various types of business insurance . It helps to legally establish your company as an LLC or S corp , although you can also operate as a sole proprietorship . Shopify’s Starting Up guides can help you navigate these initial legal considerations.

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Sep 4, 2024

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How to write a business plan for your clothing brand project.

Starting a clothing brand project is a great way to create a unique and stylish product that will appeal to a wide range of customers.

It can also be a great way to express creativity, build a brand image, and increase profits.

However, prior to that, you must have a business plan.

A business plan is essential to any new project, as it outlines the objectives, strategies, and financials of the project. It is the foundation of any successful project, ensuring that all stakeholders are on the same page and have a clear understanding of the project's goals. Having a business plan in place before starting a project, such as a clothing brand, will help to ensure that it is successful and profitable.

In short, a good business plan will help ensure the profitability of your clothing brand project .

What should you consider when writing a business plan for a clothing brand project? How should it be organized? Which important financial measures should be there? How can I speed up the process of developing an efficient business plan?

You're in luck! This article has you covered with answers to all these questions.

One last thing: starting your business plan from scratch is optional.

You can download our professional business plan for a clothing brand project and customize it for your business.

Constructing a business plan for a clothing brand project

Is it worth considering a business plan for your clothing brand project.

Yes, you should absolutely consider creating a business plan for your clothing brand project.

Formulating a comprehensive business plan will allow to:

• learn about the clothing brand market
• get a handle on the emerging industry patterns
• uncover what makes a clothing brand project competitive
• understand the target audience's fashion preferences, brand aesthetics, and clothing styles desired
• find a unique value proposition for your fashion label
• assess competitive positioning
• find competitive advantages for your clothing brand project
• find a business model that maximizes revenue and minimizes costs
• formulate a resilient strategy to achieve success in the short and long-term
• assess potential risks involved in launching a clothing brand, such as market competition, supply chain management, and brand reputation

Our team has drafted a business plan for a clothing brand project that is designed to make it easier for you to achieve all the elements listed.

How to organize a business plan for a clothing brand project?

A business plan encompasses different numbers and relevant data. It needs to be organized so that it can be easily read and understood.

When we made our business plan for a clothing brand project , we structured it in a proper way.

It's made up of 5 sections (Opportunity, Project, Market Research, Strategy and Finances).

1. Market Opportunity

The first section is referred to as "Market Opportunity."

Explore this section for valuable insights and analysis on clothing brand projects, including brand positioning, target markets, design trends, and marketing strategies, empowering entrepreneurs in creating and managing successful and distinctive clothing brands.

The data here is regularly refreshed to keep it accurate.

2. Project Presentation

The "Project" section is where you outline your clothing brand project, describing your brand identity, target market, design aesthetics, apparel categories, sustainable practices, manufacturing processes, online and offline distribution strategies, and the unique value proposition that sets your clothing brand apart in the fashion industry.

Also include a short description about yourself at the end of this section.

Discuss your vision for the clothing brand, your unique style and designs, and how you plan to offer fashion-forward and quality clothing through your brand. Highlight your commitment to sustainable and ethical practices, your attention to detail in design and production, and your dedication to delivering stylish and versatile garments that empower individuals to express their individuality through your clothing brand.

We've put together language for you in our business plan. Adjust it as necessary to suit your idea.

3. Market Research

Following that, we have the "Market Research" section.

This section provides a description of the target market for your clothing brand project.

It includes an analysis of the competition in the fashion industry and highlights your brand's unique style and competitive advantages. A customized SWOT analysis is also included.

4. Strategy

The "Strategy" section presents a comprehensive 3-year action plan, outlining the initiatives and actions required to make your clothing brand project a highly profitable venture.

Furthermore, this section encompasses a comprehensive marketing plan for a clothing brand project, a strategy to handle risks, and a filled-in Business Model Canvas.

5. Finances

In conclusion, the "Finances" section provides an in-depth analysis of the financial aspects and performance of your project.

How to make the Executive Summary for a clothing brand project?

The Executive Summary presents a compact overview of the business plan of your clothing brand project.

Stick to a 2-page limit, emphasizing only the most relevant information.

It's the opening paragraph that a financial institution will read when you present your business plan. It should make them interested and eager to read the rest of the plan.

In the Executive Summary of your clothing brand project, answer these questions: what's your project? who's your target audience? any competitors? how do you differentiate? who are you? what's your budget?

How to do the market analysis for a clothing brand project?

Analyzing the market for your clothing brand project allows you to gain insights into factors such as customer preferences for fashion brands, competition within the apparel industry, and emerging trends in clothing design and consumer behavior.

By conducting a thorough market analysis, a clothing brand project can identify target markets, develop a distinctive brand identity, implement competitive pricing strategies, and execute targeted marketing campaigns, ultimately leading to brand recognition, customer loyalty, and a notable market position in the fashion industry.

This is what we've outlined in the "Market Research" section of our business plan for a clothing brand project :

• fresh and updated data and statistics about clothing brands, including fashion market trends, brand positioning, and consumer purchasing behavior
• a compilation of potential market segments for a clothing brand project
• the competitive review
• the competitive advantages to build for a clothing brand project

The key points of the business plan for a clothing brand project

What's the business model of a clothing brand project, business model of a clothing brand project.

A clothing brand project's business model revolves around designing, manufacturing, and selling clothing and apparel items under a specific brand. Revenue is generated through product sales, either online or through retail partnerships.

The business model focuses on brand development, market research, designing fashion-forward collections, sourcing quality fabrics and manufacturing partners, effective marketing and branding strategies, and building a loyal customer base through appealing designs and customer satisfaction.

Success depends on capturing target market trends, creating a unique brand identity, effective distribution and retail partnerships, and building brand loyalty through exceptional customer service and consistent quality.

Business model vs Business plan

It's important to understand the distinction between "business plan" and "business model."

A business model is a blueprint for how a company operates and makes money.

In a business plan, you leverage the Business Model Canvas as a user-friendly framework to illustrate the structure of your business.

Rest assured, there is a Business Model Canvas (already completed) in our business plan for a clothing brand project .

How do you identify the market segments of a clothing brand project?

Segmenting the market for your clothing brand project involves dividing your potential customers into different groups based on their fashion preferences, demographics, and lifestyle choices.

These categories may include factors such as women's clothing, men's clothing, sustainable fashion, athleisure wear, or luxury fashion.

By segmenting your market, you can create clothing lines and collections that cater to each segment's specific tastes and preferences. For example, you might offer trendy and fashionable clothing for women, develop a line of sustainable and eco-friendly apparel for conscious consumers, create athleisure wear for active individuals, or showcase high-end and luxury fashion items.

Market segmentation allows you to effectively communicate your brand identity, target your marketing efforts, and provide a personalized shopping experience that resonates with each customer segment.

In the business plan for a clothing brand project , you will find a comprehensive market segmentation that will help you identify your potential customers.

How to conduct a competitor analysis for a clothing brand project?

Without a doubt, you won't be the only clothing brand project in the market. There are other designers and entrepreneurs working on their own fashion brands.

Make sure to include a comprehensive competitor analysis that highlights their strengths and weaknesses in your business plan.

Pay attention to their weaknesses (such as inconsistent sizing, poor brand identity, or inadequate quality control).

Why is it important to address these aspects? Because these weaknesses can impact the success of clothing brand projects.

By focusing on these areas, you can offer unique and on-trend clothing designs, provide high-quality materials and craftsmanship, and deliver a compelling brand story and exceptional customer service, positioning your clothing brand project as a preferred choice for fashion-forward individuals.

It's what we call competitive advantages—invest in them to make your business unique.

Here are some examples of competitive advantages for a clothing brand project: unique and distinctive brand identity, innovative and trendsetting designs, high-quality materials and craftsmanship, sustainable and ethical practices, strong online presence and marketing, positive customer reviews and loyalty, successful brand collaborations.

How to draft a SWOT analysis for an apparel brand?

A SWOT analysis can help identify potential opportunities, weaknesses, strengths, and threats in a clothing brand project.

As you can guess, there is indeed a completed and editable SWOT matrix in our business plan for a clothing brand project

The strengths for a clothing brand project

S represents Strengths in SWOT, referring to the project's internal factors that contribute to its positive performance.

For a clothing brand project, possible strengths could include quality materials, stylish designs, competitive prices, and excellent customer service.

The weaknesses for a clothing brand project

The letter "W" denotes Weaknesses, which are the areas or aspects of the project that require modification.

For a clothing brand project, potential weaknesses could include lack of customer recognition, limited product range, weak marketing strategy, and lack of knowledge of current trends.

The opportunities for a clothing brand project

O stands for Opportunities in SWOT, representing the external factors or circumstances that can create opportunities for the project.

In the case of a clothing brand project, potential opportunities could include creating a new line of clothing for a particular demographic, launching a marketing campaign to increase brand awareness, creating a loyalty program to incentivize customers, and introducing a new online store to increase sales.

The threats for a clothing brand project

T represents Threats, which are the external factors or circumstances that can pose challenges or risks to the project.

How to elaborate a marketing strategy for an apparel brand?

A marketing strategy is a crucial aspect of a business plan as it maps out how a business will attract customers and drive profitability.

A well-executed marketing plan will help your clothing brand project gain visibility and appeal to fashion-conscious consumers seeking stylish and trendy apparel.

Customers won't gravitate towards your clothing brand project without effective marketing and branding strategies.

Have you explored effective marketing approaches to elevate your clothing brand project? Consider collaborating with fashion influencers for product placements, organizing fashion photo shoots to create visually appealing content for social media, and hosting exclusive events or pop-up shops to generate buzz and attract fashion-forward customers.

It's okay if you don't have many ideas for your project's marketing strategy – don't panic.

How to make financial projections for an apparel brand?

A successful business plan must include detailed financial information such as projected income, expenses, and cash flow.

As you prepare your business plan, it is important to include revenue forecasts for your clothing brand project.

The inclusion of a relevant and credible revenue forecast in your business plan adds credibility and enhances investor appeal.

Our financial plan for a clothing brand project is straightforward and equipped with automated checks, enabling you to validate and adjust your assumptions easily. This way, we make sure you're building solid financial projections.

It goes without saying that you'll have to develop a provisional budget for your clothing brand project. Don't overlook any expense. By the way, we've listed them all in our financial plan!

Including the break-even analysis in your financial plan is important as it shows whether your clothing brand project will be profitable or not.

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Blog di Moda – Moda GenEtica

Un codice genetico in evoluzione

• Marketing per la moda

Come creare un brand di moda e abbigliamento evitando TRUFFE

Creare un brand di abbigliamento

Ci sei, hai deciso di coronare il tuo sogno: creare il tuo brand di abbigliamento . Se non vieni da una famiglia di imprenditori o artigiani del settore, tutto per te sarà nuovo e ti si aprirà un mondo tutto da imparare, con errori da evitare .

Proverò a darti una mano, illustrandoti in modo sintetico le basi, gli errori più comuni da evitare e come procedere, step by step, per dar vita a un marchio di abbigliamento.

Ti aiuterò inoltre a porti delle domande che altrimenti non ti porresti.

Business plan per marchio di abbigliamento

Le domande da porsi per lanciare la linea di abbigliamento, perché creare un marchio di moda.

Questa è LA domanda numero uno da porsi , ovvero, perché in un mercato ormai saturo, tra mille marchi di fast fashion e brand di lusso, tu desideri realizzarne un altro?

La sola risposta accettabile, a meno che tu non sia un vip o una star dello showbiz, è che tu hai un prodotto che si differenzia da tutti gli altri, destinato a emergere e che quindi, sarai in grado di trovargli una sua nicchia . Come può differenziarsi un prodotto? Proviamo a fare degli esempi:

• Viene realizzato con materie / materiali particolari 
• Risponde alle richieste di moda etica in modo diverso dai competitors
• Si caratterizza un design innovativo
• Risponde e soddisfa esigenze specifiche di una particolare clientela
• Veicola un messaggio importante e d’impatto.

Che sia uno di questi motivi, oppure un altro non in elenco, devi tenere bene a mente che il saperti differenziare sarà la chiave del tuo probabile successo. Non differenziarti invece, ti farà sicuramente sparire nel mare magnum dei tanti marchi già esistenti.

Analisi strategica aziendale per le aziende di moda

Quali saranno i clienti?

Una volta che avrai risposto alla domanda “cosa voglio offrire di diverso al mercato”, le successive che dovrai porti sono: “a chi è dedicato?”, “quali saranno i miei clienti?”.

La scelta del tipo di persone cui il tuo marchio è rivolto, influenzerà molto il modo in cui il tuo brand dovrà comunicare e produrre. Un esempio : per un target giovane non proporrai tailleur da signora con pubblicità in ville Vittoriane, per un target di signore non realizzerai delle T-Shirts stampa all-over con ADV tra vivaci lecca lecca.

Ora hai un prodotto di cui hai deciso l’unicità, i destinatari, non resta che decidere in quale fascia di mercato posizionarsi: fascia alta, media o bassa?

Alert – Warning

Non fare l’errore di pensare che basta creare un prodotto affinché questo abbia successo. Crea qualcosa di unico destinato a una clientela precisa!

Il finanziamento e la fascia di mercato 

Prima di decidere in quale fascia posizionarsi, c’è da decidere la base da cui partire, ovvero: da dove provengono i fondi che userai? A meno che tu non abbia vinto al SuperEnalotto (e per fare moda ne servono abbastanza) dovrai:

• Autofinanziarti
• Richiedere un prestito
• Cercare di ottenere finanziamenti

Nel caso in cui tu decida di usare i tuoi fondi economici, dovrai stabilire quanti anni potrai rimanere senza guadagnare, perché i primi anni investirai e basta, ma più di tutto è imperativo che tu fissi un limite da non dover superare. 

Non definire dei limiti può portarti non solo a fallire , ma a perdere tutto quello che hai da parte. C’è di buono che, in caso andasse male, rispetto all’aver ottenuto un prestito bancario, non dovrai essere schiacciato anche dai debiti. 

Cercare di ottenere finanziamenti (oggi se sei under 35 ne puoi avere anche a fondo perduto) sarebbe la cosa migliore. Non è facile, se abiti in una regione o città piccola avrai sicuramente più opportunità a tua disposizione, che richiederli a Roma o Milano.

Ci sono anche concorsi indetti da scuole, da enti come Altaroma e il famoso “Who is On Next?” contest per giovani designer in collaborazione con Vogue .

Decisa la fonte da cui attingere, non ti resta che determinare in quale fascia di mercato posizionarti. Non credere che creare un marchio artigianale, Made in Italy, di livello alto, costi di più di un brand Made in China. 

Un brand di abbigliamento dal costo basso è tale a fronte di un grosso investimento, in termini di numero di capi prodotti in grande quantità.

Un brand di moda dal costo alto è tale perché la produzione e le materie prime costano molto per la realizzazione di una quantità minore.

Studia un piano finanziario almeno per i primi 5 anni. Se entro questo termine non cominci a guadagnare, inizia seriamente a valutare altre opzioni di lavoro o di rivedere il tuo business plan.

Elenco degli enti della moda Italiana

Dove trovare i fornitori

La ricerca dei fornitori di tessuti , filati , accessori e tutto ciò che ti servirà per dar vita materialmente ai tuoi prodotti, è strettamente legata alla decisione della fascia di mercato in cui vorrai inserirti.

Ci sono aziende che hanno prezzi ottimi solo se acquistati in grande quantità o che richiedono dei minimi elevati sotto i quali non è possibile comprare da loro. Questo tipo di fornitori va bene se opti per una grande produzione. 

Ci sono al contrario aziende che ti permettono di acquistare anche 1 kg di filato, o 10 metri di un tessuto, a fronte di un costo più elevato, o con una somma aggiuntiva al prezzo normale sotto un certo minimo d’acquisto. Questo tipo di fornitori va bene se opti per una produzione limitata e di livello più alto.

I fornitori li puoi trovare facilmente nelle fiere di settore, sia italiane che estere, come ad esempio Pitti filati , Milano Unica e Mipel .

Le fiere sono un ottimo modo, non solo per scoprire nuove aziende, ma sono anche un posto perfetto in cui trovare ispirazione per le tue collezioni, in quanto troverai molti stand con i trends di stagione.

Se non ti andasse, o non avessi il tempo di recarti in fiera, la rete è perfetta per cercare nuovi fornitori e piccole aziende che non partecipano alle fiere.

Fabbricanti di abiti Made in Italy

Moda Programmata o sul Pronto, e la distribuzione

La Moda programmata implica un campionario da poter mostrare in largo anticipo, almeno un anno e mezzo prima, ai negozianti.

Normalmente, il campionario viene affidato a un agente, rappresentante o showroom, che ha già un portfolio di acquirenti, ai quali dovrai una commissione e, in certi casi, anche una parte di affitto. 

Puoi anche optare per un tuo showroom , nel qual caso ti consiglio comunque un agente che giri per i negozi con il campionario, o che inviti i proprietari delle boutique, con cui è già in contatto, a scoprire la tua collezione di moda in sede.

Per la moda programmata consegnerai il prodotto alla fine della stagione precedente, massimo agli inizi della stagione corrispondente al prodotto, per esempio, l’estivo si consegna mentre i saldi invernali stanno finendo. A meno che non si tratti di un prodotto continuativo, non stagionale. 

Sul pronto moda, invece, mostrerai il campionario agli inizi della stagione, producendo e consegnando in tempi rapidi, evitando il rischio dei ripensamenti (o anche, purtroppo, chiusure di negozi che ti lascerebbero con una produzione non saldata e ingenti perdite, se “programmata” troppo tempo prima). 

In base a queste scelte potrai decidere se partecipare alle Fiere di settore , spesso costose, ma che ti permetteranno di acquisire più clienti.

Dovrai fare bene i conti, perché, se all’estero, in molti casi la produzione viene pagata 50% all’ordine e 50% alla consegna, in Italia potrebbe presentarsi la necessità di dover attendere anche sei mesi per il saldo. Se produrrai per te, per un tuo piccolo negozio, cosa che io ti consiglio vivamente, o per uno shop online, dovrai organizzarti solo per la tua piccola produzione .

Attenzione però, non pensare, se decidessi di optare per uno shop online , che di fatto hai risolto il problema, perché i costi da investire sono pari, se non maggiori, a quelli di un negozio.

Se non terrai a mente questo, ti ritroverai con una boutique praticamente nel deserto, dove nessuno arriverà mai.

Che tu voglia investire in un negozio o uno shop online, ricordati che il budget sarà lo stesso.

Che tipo di brand di moda è e come impostarlo

Questa è una scelta molto importante. Non tutti possono permettersi di creare una linea di abbigliamento . Indirizzare, inizialmente almeno, il tuo lavoro verso un solo prodotto specifico ti semplificherà di molto la vita. 

Puoi scegliere se creare una linea per donna, uomo, no gender o bambino; casual, per tutti i giorni, basic, sportswear o elegante; abbigliamento da giorno, da notte, intimo o tra scarpe e accessori. Le scelte sono moltissime nella moda!

Io ti consiglio di partire da una scelta ben precisa e di semplificarla più che puoi.

• Crea una linea di maglieria da donna. Decidi due massimo tre modelli da sviluppare, che potrai rendere particolari diversificandoli con il tipo di filati che selezionerai;
• Scegli di ideare un modello particolare di pantaloni da uomo in tessuti diversi;
• Crea una linea di T-Shirts con delle stampe particolari ad effetto.

Quale che sia la tua scelta, trovare la nicchia di mercato giusta per un tipo di prodotto è sicuramente più facile e meno dispendioso.

Bene ora che hai deciso molti punti del tuo business plan, ovvero… 

• Cosa offre di diverso il tuo prodotto moda
• A chi è rivolto
• Come ti finanzierai
• Quale fascia di mercato occupa
• Le materie prime che utilizzerai
• Il tipo di clientela cui è destinato
• La distribuzione

… che ti serviranno in seguito per fare il tuo piano di marketing e di advertising, non ti resta che scegliere un nome!

Approfondimento sulle Tattiche di Marketing nell’Industria della Moda

Nome e Marchio del brand

La scelta del nome va fatta in modo sensato. Puoi usare il tuo nome e cognome, deciderne uno che rappresenti il prodotto che fai, il messaggio che vuoi veicolare o crearne uno tutto nuovo, l’importante è che sia facile da ricordare.

Più semplice sarà, più le persone si ricorderanno del marchio.

Avere un brand con un nome chiaro, comprensibile, memorizzabile, ti sarà utile quando svilupperai il tuo sito web e dovrai occuparti della SEO.

Avere un nome complicato è un errore che renderà il tuo marchio poco memorizzabile.

Il nome dev’essere accompagnato da un logo, la somma dei due sarà il marchio del tuo brand. Prima di depositarlo, è imperativo verificare se è già stato registrato e se il dominio per creare il sito web è libero.

Il marchio può essere registrato solo in Italia o anche aggiungendo altre nazioni, ovviamente il costo sarà maggiore. Può essere registrato all’Ufficio Brevetti e Marchi, presso una qualsiasi Camera di Commercio o tramite le agenzie di servizi, presentando la documentazione prevista firmata.

Che sia per il nome del tuo brand o per la linea di prodotti da creare, fa della semplicità la tua via!

Collezione di moda : b asi per la progettazione  

L’ispirazione è fondamentale per creare una collezione di moda è la benzina che ti fa andare avanti. Non sempre è facile individuare la fonte da cui trarre delle idee, perché non arriveranno solo da te, a volte c’è bisogno di una scintilla iniziale. Può essere una sfilata, un libro sulla storia della moda, la strada, i social, lo stile di qualcuno che ti piace, un film, i tuoi viaggi, una cultura. Trovare idee, immagini, modelli, che ti ispirano e che puoi mescolare insieme, possono diventare gli elementi chiave della tua linea di moda .

Per iniziare a creare una linea abbigliamento prendi nota di tutto quello che ti piace, scatta qualche foto, scrivi i tuoi pensieri. Se ti piace un designer fai attenzione a non copiarlo, perderesti in originalità. Studia, magari, più stilisti per ispirarti e prendi nota dei dettagli. 

Il secondo passo è cominciare a fare gli schizzi su di un album da disegno, identificando le linee della collezione. Lo sketchbook è uno degli strumenti più importanti per un designer. Porta il tuo sketchbook sempre con te, anche uno piccolo.

Agli schizzi seguiranno i figurini illustrativi colorati, che mostrano i capi indossati in movimento: un modo per far capire i materiali, le qualità, se sono pesanti, leggeri, quali le loro caratteristiche peculiari. 

Se hai molte idee, ma sei più commerciale / esperto di marketing, e disegnare proprio non fa per te rivolgiti a un fashion designer. In rete esistono anche figurini che puoi scaricare e “vestire” con le tue idee. 

Ideare capi che catturino l’attenzione dei clienti, senza prendere in conto la funzionalità è un errore nella progettazione dei capi. Il designer deve immaginare ciò che un cliente potrebbe desiderare ma sempre bilanciando creatività e praticità. Tieni presente che più le linee e le idee saranno semplici e facilmente realizzabili, meno spenderai.

Creare una collezione di abbigliamento  

Una volta trovata la fonte d’ispirazione, il passo successivo per realizzare un proprio marchio di abbigliamento è creare il moodboard, ovvero realizzate fisicamente un collage che racchiude:

• le idee che ti sono venute in mente;
• le immagini che ti sono piaciute;
• i colori di tendenza e i materiali della stagione che verrà e che sono destinati a fare tendenza.

Per la ricerca dei colori è fondamentale l’uso del Pantone, sia come sito di tendenze colore e come parametro standard industriale per l’identificazione dei colori a livello industriale. Ogni tono ha un nome e un codice, che permette di ricrearlo su Photoshop. Sul loro sito trovate tutte le sfumature possibili e pubblicano regolarmente anche sui social i colori che andranno di moda e i loro possibili abbinamenti.

Per questo esistono dei book in vendita da comprare, puoi rivolgerti agli studi che studiano i fashion trends o visitare le fiere di settore.

Ricorda che sarai sempre avanti di un paio d’anni quando creerai. Capire, individuare e saper anticipare le tendenze delle stagioni future è il vero talento di un fashion designer. Ma c’è anche a chi non importa saperlo, crea uno stile suo e ciao ai fashion trends!

Quando avrai i disegni e il moodboard il passo seguente per lo sviluppo e la creazione di una linea di vestiti è compilare il piano di collezione con le schede tecniche. Ovvero, i capi vengono disegnati senza silhouette che li indossano, ma in piano con tutti i particolari: cuciture, tessuti, dettagli, misure di ogni parte.

Il design tecnico è una fase fondamentale per il processo di produzione, che in molti non conoscono. Normalmente si utilizzano software come Photoshop, Illustrator, InDesign o programmi Cad per creare i disegni tecnici, ma puoi anche farlo a mano. A ogni capo viene assegnato un codice identificativo e in caso anche un nome. Le schede vengono corredate con foto o un pezzettino di tessuto o filato con cui ogni capo verrà realizzato. Questa cosa è fondamentale per la produzione e i fasonisti, ovvero coloro che realizzeranno materialmente i tuoi vestiti. Con il disegno tecnico si procede alla creazione del cartamodello sartoriale, ovvero un prototipo in carta realizzato con le misure della taglia S o XS, la larghezza per le cuciture e lo sviluppo delle taglie.

Questi passi nel processo di sviluppo sono la chiave per una corretta vestibilità. Se sbaglierai i paramenti corretti per lo sviluppo taglie, e magari hai uno shop online, sarai sommerso dai resi. Un capo ben sviluppato, che veste bene verrà anche indossato più spesso in giro, il che aumenta la brand awareness e le vendite. Passiamo quindi alla fase finale.

Realizzare il campionario di moda

Se vuoi aprire un brand di abbigliamento ovviamente ti serviranno fisicamente i capi e si inizia dai campioni, cui seguirà la produzione. Lo scopo del processo di campionamento è quello di perfezionare l’idea che hai, ottenendo campioni dalla fabbrica o dalle persone che produrranno i tuoi prodotti finali.

Ogni capo della collezione verrà realizzato in un unico esemplare, provato, sdifettato, controllato in ogni suo elemento, cucitura e dettaglio, finché non lo troverai perfetto e sarai soddisfatto. Questa può essere la fase più dura, dove sarti e maglieristi potrebbero farti esaurire, quindi preparati ad avere molta pazienza. I campioni non servono solo per la produzione:

• Si utilizzano per mostrarli alle fiere e/o ai possibili acquirenti: negozianti, clienti, per fare gli ordini e, di conseguenza, pianificare la produzione;
• Servono per fare le foto still life (se avete uno shop online), i lookbook e gli editoriali con le modelle, per questo si creano sempre in taglia S;
• Si danno alle PR che li consegneranno su richiesta alle riviste di settore, per essere pubblicizzati e pubblicati negli editoriali. Li presteranno o regaleranno, se non verranno pagati, ai testimonial, vip o influencer che li pubblicheranno sui social o indosseranno a eventi.

Il tempo per la fase di campionatura, e dopo la produzione di ogni indumento, dipendono da alcuni fattori: da come e quanto è complicato il tuo design e se hai consegnato in tempo le schede tecniche. Ricorda che per creare bene una marca di abbigliamento il tempo è fondamentale: ritardi possono farti perdere ordini e clienti, fretta farti ottenere capi mal cuciti, mal realizzati e dover ricominciare tutto da capo. Affidati solo a persone professionali e competenti, dovesse costarti di più.

Per produrre la tua linea di vestiti dovrai conoscere quanti capi sviluppare, questo ti permetterà di fare il calcolo esatto di tutto ciò che ti serve: il corretto totale dei materiali (metri di tessuto, kg di filati, etc), degli accessori (zip, bottoni strass, etc), che dovrai ordinare tu, a meno che non ti affiderai a fasonisti che hanno già tutto il necessario per la produzione. Sbagliare questi calcoli equivale a perdere molti soldi.

Bene, sei pronto con le basi del tuo brand. Avrai un po’ paura ed è normale, ricordati sempre di essere ottimista e fiducioso, se non credi tu nel tuo prodotto non ci crederanno neanche gli altri!

Gli ultimi consigli che mi sento di darti sono questi:

• Non affidarti solo alla tua creatività, bisogna vendere! (Vedi come creare il tuo e-commerce di moda su Godaddy e Shopify )
• Prima di aprire il portafoglio a qualsiasi sconosciuto, o azienda, che ti promette qualcosa, chiedigli prove tangibili di ciò che ha realizzato per altri, i risultati e appura che sia vero (diffida dal gettonato “con noi sarai nei primi risultati di Google”)
• Da cui ne deriva: attento alle truffe, sono ovunque (soprattutto tutela le tue idee leggi su Tutelio come fare)
• Meglio non risparmiare su cose importanti, per non dover poi pagare due volte
• Nessun uomo è un’isola, circondati di professionisti che amino il tuo brand, senza credere di poter fare tutto tu. Un buon ufficio stampa ad esempio è molto importante, che abbia uno spazio espositivo per i tuoi prodotti, che potranno così essere visti da vip e direttori di riviste di moda
• Controlla, o fai controllare, ogni singolo capo che ti viene consegnato dalla produzione, potrebbe avere dei difetti e perderesti in credibilità
• Non è semplice gestire un marchio di moda, ma ci sono tanti aspetti e soddisfazioni, come il poter esprimere la propria creatività, che ti ripagheranno di tutte le fatiche.

…Che l’avventura abbia inizio!

Laura Azzariti

Quanto costa creare un marchio di abbigliamento?

Chi decide di creare da zero un proprio marchio di abbigliamento deve sicuramente possedere creatività ed entusiasmo, ma queste caratteristiche devono scontrarsi fin da subito con la parte macchinosa della creazione del marchio.

Prima di iniziare qualsiasi produzione occorre infatti definire e registrare il proprio marchio, il che consiste in alcuni passaggi da affrontare, elencati qui di seguito:

Originalità 

Le copie non piacciono mai a nessuno, perciò la prima cosa da fare è controllare che non esista già un marchio uguale o simile a quello che abbiamo pensato. Equivarrebbe a un fallimento già scritto.

Registrazione

Il costo per la registrazione del marchio dipende dal numero di categorie in cui scegliamo di farlo rientrare e se scegliamo di registrarlo solo su territorio italiano o anche europeo. Il range di spesa per la registrazione in Italia va da poco meno di €200,00 in su, mentre per l’Europa è circa sei volte superiore.

I documenti necessari per la domanda all’Ufficio Marchi e Brevetti sono:

• domanda di registrazione originale (modulo MA-RI) con marca da bollo di €16,00 e due copie;
• esemplare del marchio in A4;
• pagamento di F24 all’Agenzia delle Entrate (€101,00 tassa di registrazione per una classe + €34,00 per ogni eventuale classe aggiuntiva);
• versamento dei diritti di segreteria, circa €40,00 (+ marca da bollo €16,00).

Facoltativi sono invece:

• lettera d’incarico €34,00 + €16,00 bollo;
• documento di priorità.

Tutta questa procedura garantisce una tutela valida 10 anni , dopodiché è necessario effettuare un rinnovo della domanda.

Marketing mix strumento tattico per la strategia di brand

Quanto costa creare un proprio brand?

Il brand, se ben realizzato, può determinare il successo di un’azienda, per questo motivo non bisogna sottovalutare l’importanza della sua creazione.

Innanzitutto bisogna partire avendo ben chiaro cosa si intende con brand ; il brand è un costrutto di valori che il cliente associa all’azienda. Questi valori in parte possono essere controllati e veicolati dall’azienda stessa, in parte non sono controllabili e sono frutto dell’immaginario del cliente stesso.

Gli elementi che l’azienda deve sfruttare per costruire la propria brand identity sono:

• Personalità dell’azienda : attraverso la quale definire chi siete, a chi vi rivolgete e dove volete arrivare.
• Nome : la scelta del nome è un punto cruciale, esso deve essere allo stesso tempo conciso, chiaro, facile da memorizzare, originale e deve esprimere la vostra identità.
• Immagine coordinata : gli elementi grafici (immagini, colori, font, linee ecc.) utilizzati per la comunicazione dell’azienda devono seguire lo stesso stile per contribuire a rendere il brand subito identificabile dal cliente. 
• Logo : il logo è la facciata dell’azienda, è l’elemento che racchiude graficamente tutti i valori del brand. Per questo deve possedere caratteristiche che lo rendano unico, adattabile a diversi spazi e dimensioni (deve poter essere riprodotto in diverse grandezze e rimanere comunque riconoscibile), non troppo elaborato (meglio non mescolare troppi segni o colori, si creerebbe solo confusione).

La determinazione di questi fattori costituisce solo una parte della creazione del brand, questa è infatti la base dalla quale partire per aumentare la propria brand awareness , ovvero far conoscere e crescere la propria azienda e la familiarità che il pubblico ha con essa.

Cosa significa content marketing e cosa storytelling?

Web MARKETING MODA: quanto è importante il contenuto nel fashion?

Ma quanto costa creare da zero un proprio brand? Il costo può oscillare da €0 a più di €1000 tutto dipende da chi fa cosa; intraprendendo questa strada da soli il costo a livello monetario sarà prossimo allo zero, mentre il costo in termini di tempo e impegno sarà davvero alto.

In ogni caso, visto l’importanza cha ha il brand in un’azienda è consigliabile affidarsi a professionisti del settore . Così facendo si ha la certezza di elaborare un progetto solido e coerente, funzionale e professionale, ma chiaramente tutto ciò ha un costo, che varia in base a quanti collaboratori partecipano.

Quanto costa un campionario di abbigliamento?

La realizzazione del campionario è l’ultimo step del flusso creativo di un capo. Iniziato con un’idea, trasferita su un figurino, diventato poi cartamodello e prototipo che, una volta confermato, prende finalmente forma attraverso la produzione di un campionario. 

La produzione del campionario in molti casi è affidata ad aziende esterne che talvolta, per poter ammortizzare i costi, pretendono un ordine minimo di pezzi per modello, in questi casi la produzione di un numero elevato di pezzi risulta essere più conveniente.

Il costo di un campionario di abbigliamento arriva anche a rappresentare il doppio del costo della produzione del modello stesso. Seppur apparentemente esosa, è una spesa necessaria per poter promuovere i propri prodotti e avviare la produzione vera e propria.

Come si fa un campionario?

La creazione di un campionario è preceduta da una fase di studio e ricerca per poter definire alcuni concetti che guideranno tutta la realizzazione.

Innanzitutto bisogna ricordare che un buon campionario è la chiave per differenziarsi dalla concorrenza , ecco perché è importante puntare su capi originali e unici.

L’ideazione del capo dipende anche dal target di riferimento , è consigliabile rivolgersi a un target ridotto, focalizzandosi su una porzione di mercato magari non molto gettonata, per limitare la concorrenza.

Una volta stabiliti stile e target sarebbe un peccato sottovalutare i materiali. Da qualche anno ormai sta prendendo piede il concetto di moda ecosostenibile, dove le materie prime sono riciclate e riciclabili, per combattere sprechi e inquinamento.

Il campionario realizzato va anche fatto conoscere e pubblicizzato, per farlo di possono sfruttare diversi canali:

• Rappresentanti : figure intermediarie che promuovono i prodotti di un’azienda ai rivenditori
• Internet : il canale più utilizzato oggi per farsi conoscere dal più ampio numero di persone possibili
• Fiere : offrono una buona visibilità e un contatto diretto con i compratori.

Tutti questi canali possono essere utilizzati contemporaneamente, uno non esclude l’altro, l’importante è che in ogni comunicazione venga rispettata la brand identity dell’azienda.

Fashion Marketing – Come promuovere un brand di Moda?

Quanto è il ricarico sull’abbigliamento?

Per definire il prezzo di vendita del prodotto finito bisogna prendere in considerazione diversi elementi:

• studiare i prezzi della concorrenza ;
• tenere presente l’andamento di mercato .
• stabilire un obiettivo di guadagno da raggiungere;
• considerare la qualità dei propri prodotti;

L’insieme di questi elementi servirà a stabilire il ricarico da applicare ai capi per definire il prezzo di vendita.

Beatrice Angelini

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Creating a Business Plan for Your Fashion Brand

Fashion is a medium that speaks to so many people, so it’s no wonder why there are so many fashion brands worldwide. If you’re ready to start your own brand, you’ll need to make sure you have a business plan in place to help you organize and execute your goals.

Creating a detailed business plan is essential, no matter what type of business you’re looking to start. This part of the process will help guide your fashion brand through its different stages — ensuring you have the foundation in place to build something that lasts.

Define Your Brand Vision

First, let’s talk about your brand vision. This is the foundation of your business plan, whether you’re looking to eventually open a brick-and-mortar store or an online retail shop . It should clearly outline what your brand stands for and the goals you’re looking to achieve.

• Mission Statement: Define the purpose of your brand. What are the values and goals driving your business?
• Target Audience: Identify your target customer. What are their demographics and shopping habits?
• Brand Identity: Establish your brand ’s unique style and voice. What sets you apart from your competitors?

Conduct Market Research

Understanding the market will allow you to position your brand effectively. Conducting thorough research will allow you to collect insights into industry trends, competitors, and customer needs.

• Industry Trends: Stay updated on the latest fashion trends and market shifts.
• Competitor Analysis: Analyze your competitors to understand their strengths and weaknesses.
• Customer Insights: Use surveys, focus groups, and social media to gather information about your target audience.

Outline Your Product Line

Clearly define the products your brand will offer. This should include your product categories, design philosophy, and production process.

• Product Range: List the types of products you’ll offer, such as dresses, accessories, or footwear.
• Design and Quality: Describe your design process and the quality standards you’ll maintain.
• Production Plan: Outline your manufacturing process, including materials, suppliers, and production timelines.

Develop a Marketing Strategy

A strong marketing strategy helps build brand awareness and attracts customers. It’s important to plan how you’ll promote your company and engage with your audience.

• Brand Positioning: Define how you want your brand to be perceived in the market.
• Marketing Channels: Identify the platforms you’ll use to reach your audience — from social media to email marketing and influencer partnerships.
• Content Plan: Create a content calendar that includes blog posts, social media updates, and marketing campaigns.

Create a Sales Strategy

Outline how you’ll sell your products and generate revenue. Consider both online and offline sales to maximize your reach.

• E-commerce: Plan your online sales strategy, including website development, online store setup, and payment processing.
• Retail Partnerships: Identify potential retail partners and boutiques that fit your brand.
• Sales Goals: Set realistic sales targets and outline the steps you’ll take to achieve them.

Plan Your Operations

Having efficient operations in place is key to delivering quality products on time. In this section, outline your operational plan, including logistics, inventory management, and staffing.

• Logistics: Plan your supply chain, including sourcing, production, and distribution.
• Inventory Management: Outline how you’ll manage inventory to avoid overstock or stockouts.
• Staffing: Identify the key roles you need to fill and create a hiring plan.

Financial Planning

A clear financial plan can help you manage your resources and secure funding.

• Startup Costs: List all initial expenses , including production, marketing, and operations.
• Revenue Projections: Estimate your expected sales and revenue for the first few years.
• Funding Requirements: Identify how much capital you need and potential sources of funding, such as investors, loans, or crowdfunding.

Set Milestones and KPIs

Having clear milestones and key performance indicators in place helps you track your progress and stay on target.

• Short-Term Goals: Set achievable goals for the first 6-12 months.
• Long-Term Objectives: Define your vision for the next 3-5 years.
• KPIs: Identify metrics to measure your success, such as sales growth, customer acquisition, and brand awareness.

Ultimately, creating a business plan for your brand is an important step toward success. By utilizing these helpful tips, you can build a solid foundation for your brand. Remember, a detailed business plan not only guides your business decisions but also helps you attract investors and stakeholders.

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Come si elabora un business plan per un negozio di abbigliamento?

I nostri esperti hanno creato un business plan per un negozio di abbigliamento , completamente personalizzabile.

Aprire un negozio di abbigliamento è il desiderio di alcuni imprenditori. Tuttavia, prima di lanciarsi in un'avventura imprenditoriale, è giusto creare un business plan strutturato e completo. Questo strumento consente di programmare una strategia di sviluppo per il tuo negozio di abbigliamento analizzando, ad esempio, il budget, i segmenti di mercato, le future fonti di reddito, gli indicatori del mercato ma anche i futuri vantaggi del tuo negozio di abbigliamento. Oltretutto, il business plan del tuo negozio di abbigliamento costituisce un valido supporto nell'ambito di una richiesta di finanziamento presso un istituto di credito Quali elementi bisogna trovare nel business plan di un negozio di abbigliamento? Quanto dovrebbe essere lungo un business plan? È possibile calcolare il volume d'affari del tuo negozio di abbigliamento? Quali sono i grafici finanziari da integrare in questo documento? È possibile determinare il punto di pareggio di un negozio di abbigliamento? In questo articolo chiariremo i tuoi dubbi. D'altro canto, per assicurarti la riuscita della tua impresa, fai affidamento sul nostro business plan sviluppato sul modello economico di un negozio di abbigliamento .

La redazione del business plan di un negozio di abbigliamento

È obbligatorio realizzare un business plan per un negozio di abbigliamento.

Sviluppare un business plan per un negozio di abbigliamento offre la possibilità di: - sintetizzare le cifre e i dati del mercato del tessile-abbigliamento - studiare le tendenze che caratterizzano il settore del prêt-à-porter - identificare i fattori di successo di un negozio di abbigliamento - individuare i tuoi segmenti di mercato senza dimenticare le loro necessità - costruire una proposta di valore duratura per questo nuovo progetto - sintetizzare i negozi di abbigliamento concorrenti senza dimenticare i loro punti deboli - individuare i vantaggi concorrenziali per il tuo progetto - chiarire, con un canvas, il modello economico del tuo negozio di abbigliamento - creare un piano di sviluppo (per diventare conveniente) - analizzare gli eventi e i rischi che possono mettere a rischio il tuo negozio di abbigliamento - far comprendere a una banca che questo progetto d'impresa è in grado di generare dei vantaggi I membri del nostro staff hanno cercato di costruire un buon business plan per un negozio di abbigliamento , che realizzi queste finalità.

Quale piano adottare per il business plan di un negozio di abbigliamento?

Un business plan prevede una miriade di indicazioni, cifre e studi. Tuttavia, è necessario che questi dati vengano raggruppati per avere un business plan rigoroso, completo e di facile lettura. Questo è quello che abbiamo fatto nel nostro business plan per un negozio di abbigliamento . Il documento è diviso in diverse parti che analizzeremo qui di seguito. La prima parte fa riferimento all' “Opportunità del Mercato” . In questa parte, i nostri esperti vanno a presentare delle cifre in merito al mercato del tessile-abbigliamento. I nostri analisti aggiornano questi dati due volte all'anno. Questa parte del business plan consente anche di sintetizzare le nuove proposte del mercato del tessile-abbigliamento (per esempio la prova in realtà virtuale, la moda lenta, gli indumenti di seconda mano, i negozi di abbigliamento 100% online, o ancora il concept store). Infine, elenchiamo i criteri che consentono a un negozio di abbigliamento di generare profitti La seconda parte fa riferimento alla “Presentazione dell'attività” . Quest'ultima ha come scopo quello di presentare il tuo negozio di abbigliamento: In quale via si trova il negozio di abbigliamento? Quali categorie di abbigliamento possiamo trovarci? Quali sono gli orari di apertura del negozio? etc.). Questa parte presenta anche la proposta di valore del tuo negozio di abbigliamento. Termina con la presentazione del titolare del progetto (la persona che ha creato questo progetto imprenditoriale). Segue poi la parte indicata come “Studio del Mercato” che offre la possibilità di identificare i segmenti di clientela per il tuo negozio di abbigliamento. Vengono presentati anche i concorrenti attraverso un'analisi dei competitor. Questa parte comprende , in particolare, una matrice SWOT, lo strumento destinato a identificare i punti di forza e di debolezza del tuo negozio di abbigliamento, citando, allo stesso tempo, opportunità e minacce presenti sul mercato. Successivamente, la parte della “Strategia” ci aiuta a presentare una strategia di sviluppo con le iniziative che consentiranno al tuo progetto di sviluppare un'attività remunerativa. Si illustra anche un piano di marketing che favorisca una crescita degli indicatori finanziari. In ultimo, questo business plan presenta la sezione finale delle “Finanze” , che consente di spiegare un piano finanziario completo del tuo negozio di abbigliamento.

Come fare un Executive Summary per un negozio di abbigliamento?

Al fine di ottenere l'Executive Summary (anche detto "sintesi") del tuo negozio di abbigliamento, è necessario considerare determinati elementi. Prima di tutto, l'Executive Summary deve essere relativamente sintetico. Inutile fare più di 1500 parole. Per definizione, l'Executive Summary, costituisce l'introduzione del business plan del tuo negozio di abbigliamento. Anche se si tratta di un riassunto, questo dovrà essere pedagogico, e perciò essere in grado di dimostrare che il tuo negozio di abbigliamento è un progetto sostenibile. Evita strutture rischiose e precisa i punti di forza del tuo nuovo progetto (per esempio: pratica marketing diretto (come sconti speciali in occasione del compleanno di un cliente), coinvolge i venditori di consulenza esperti e fornisce la formazione necessaria, sfrutta il potere dell'influencer marketing (per rafforzare la sua esposizione e aumentare la notorietà del suo marchio) o ancora partecipa al processo di produzione dei suoi articoli). Il tuo Executive Summary deve seguire una struttura specifica. Puoi lasciarti ispirare da quella del nostro business plan per un negozio di abbigliamento , citato precedentemente nell'articolo.

Come redigere lo studio di mercato di un negozio di abbigliamento?

Una ricerca di mercato strutturata per il tuo negozio di abbigliamento offre l'opportunità di identificare i criteri che possono influire sugli sviluppi del tuo progetto, come lo stato della richiesta, i cambiamenti nelle abitudini di consumo e l'ambiente concorrenziale. Ogni progetto deve iniziare da una vera ricerca di mercato. Come essere sicuri di redigere correttamente uno studio di mercato? È necessario elencare una quantità importante di dati. Ecco i diversi dati elencati nella sezione "Ricerca di mercato" del business plan studiato per un negozio di abbigliamento : - i dati e le analisi più recenti in relazione al mercato del tessile-abbigliamento - le nuove tendenze del mercato del tessile-abbigliamento - i segmenti del mercato del tuo negozio di abbigliamento - l'analisi dei negozi di abbigliamento concorrenti - i vantaggi competitivi - la SWOT per un negozio di abbigliamento

Gli elementi importanti di un business plan per un negozio di abbigliamento

Come spiegare il modello economico di un negozio di abbigliamento.

Il modello di business di un negozio di abbigliamento prevede l'acquisto e la vendita di prodotti di abbigliamento. Il negozio acquista i prodotti da produttori e distributori, li vende al pubblico e guadagna un margine di profitto. Il negozio può anche offrire servizi aggiuntivi come riparazioni, sartoria, consulenza di stile e altri servizi correlati all'abbigliamento. In generale, in un business plan, andiamo a illustrare il modello economico del tuo progetto commerciale con l'aiuto di un Business Model Canvas. Questo strumento permette di cogliere facilmente i pro e i contro del tuo negozio di abbigliamento soprattutto i canali di distribuzione, la politica dei prezzi, i canali di comunicazione, ecc. Il business plan stilato per un negozio di abbigliamento comprende un Business Model Canvas (redatto e modificabile) elaborato appositamente per questo settore.

Come spiegare i segmenti di mercato di un negozio di abbigliamento?

Segmentare il mercato significa semplicemente catalogare un insieme di clienti in segmenti uguali. Nel caso di un negozio di abbigliamento, è opportuno separare i soggetti che potrebbero interessarsi a acquistare vestiti nel tuo negozio. Perché è necessario segmentare il mercato? La segmentazione di mercato ti permette di strutturare la presentazione della clientela nel tuo business plan. In questo modo una tale iniziativa ti permetterà di condurre azioni di marketing in modo proficuo (ad esempio, dividendo le diverse offerte e i messaggi del tuo negozio di abbigliamento secondo i diversi segmenti). Alcuni esempi di segmenti di mercato del tuo negozio di abbigliamento possono essere le donne incinte, le persone alla ricerca di taglie comode o gli adolescenti alla ricerca delle ultime tendenze. All'interno del business plan adatto a un negozio di abbigliamento potrai trovare una ricerca dei segmenti di mercato completa, modificabile e adatta a questo settore.

Come elaborare lo studio della concorrenza di un negozio di abbigliamento?

Non sarai mai solo nel mercato del tessile-abbigliamento. Troverai sicuramente i negozi di abbigliamento concorrenti sul mercato. Il tuo business plan dovrà indicare un'analisi approfondita dei concorrenti. Sarà opportuno specificare le loro caratteristiche principali, così come i loro punti di forza e anche i diversi punti deboli. Presenta soprattutto le loro debolezze (per esempio: une emplacement peu fréquenté et peu visible, una scelta limitata di abbigliamento e accessori, dei commessi poco cordiali, l'assenza di nuove tendenze o l'assenza di un negozio di abbigliamento online). Perché evidenziare questi punti? Perché questi elementi generano indubbiamente tensioni fra i diversi clienti dei negozi di abbigliamento concorrenti. Approfitta di queste vulnerabilità e ricava dei vantaggi concorrenziali per il tuo negozio di abbigliamento. Un vantaggio in termini di concorrenza costituisce un'ottima possibilità, che aiuterà il tuo progetto a superare le attività concorrenti. Ecco alcuni esempi di vantaggi competitivi che possiamo sviluppare per un negozio di abbigliamento: - si trova vicino alle stazioni o ai centri commerciali per garantire la visibilità e la facilità di accesso - offre abiti e accessori personalizzabili - consente ai clienti di acquistare i loro vestiti online e ritirarli nei negozi - ha una vasta scelta di abbigliamento e accessori per tutti i gusti - organizza sfilate di moda per promuovere i suoi prodotti - riesce a mantenere un alto livello di qualità e creatività della sua offerta - ecc. Scarica il nostro business plan per un negozio di abbigliamento per ottenere una ricerca della concorrenza già redatta nonché la lista dei vantaggi competitivi completa, modificabile e adatta a questo settore.

Come formulare l'analisi SWOT del tuo negozio di abbigliamento?

La SWOT rappresenta uno strumento fondamentale per presentare i punti di forza e di debolezza di una attività, come per esempio il tuo negozio di abbigliamento. D'altro canto, questa matrice è necessaria al fine di comprendere condizioni favorevoli così come le minacce potenziali. Una SWOT riuscita per il tuo negozio di abbigliamento deve essere sintetica e pertinente. Questo è un esercizio complesso per i novizi , che frequentemente elaborano delle matrici SWOT confuse, irrilevanti e difficilmente leggibili. Eppure, così come il Business Model Canvas, l'analisi SWOT è una rappresentazione di sintesi, che fornisce una quantità significativa di elementi riguardanti il tuo negozio di abbigliamento rapidamente. Al fine di ottenere un'analisi SWOT completa, redatta e modificabile, scarica il nostro business plan adatto a un negozio di abbigliamento .

Come scrivere la strategia di marketing per un negozio di abbigliamento?

All'interno del business plan del tuo negozio di abbigliamento, devi sviluppare una strategia efficace per consentire lo sviluppo futuro del tuo progetto imprenditoriale. La strategia di marketing e commerciale sintetizza la totalità di azioni effettuate in modo che un numero sempre maggiore di clienti sia invogliato a acquistare vestiti nel tuo negozio. Per esempio, possiamo citare la creazione di un sito web professionale per il tuo negozio di abbigliamento. Quest'ultimo aiuterà la tua clientela a identificarti sul web. Il sito dovrà raggruppare le informazioni chiave riguardanti il tuo negozio di abbigliamento. Converrà , inoltre, investire per migliorare il suo posizionamento (cioè la SEO, acronimo di "Search Engine Optimization") e, nello specifico, fare attenzione a un certo numero di parole chiave, affinché il tuo negozio di abbigliamento sia in alto tra i diversi risultati dei motori di ricerca. Per essere sicuri di posizionare il proprio sito web al numero uno dei risultati sul motore di ricerca, puoi anche investire nelle Google Ads. Il tuo negozio di abbigliamento deve anche mantenere una certa attività sui diversi social media. Lo strumento Facebook Ads è a disposizione per esporre il tuo negozio di abbigliamento e la sua offerta a membri della rete Facebook. Questo è un'azione efficace per attirare più clienti. L'insieme delle azioni pubblicitarie del tuo negozio di abbigliamento non si fa solo online. Si hanno anche dei supporti diversi È possibile , per esempio, far realizzare dei supporti pubblicitari per il tuo negozio di abbigliamento. Infine, hai la possibilità di sviluppare diverse partnership con delle organizzazioni che ti aiuteranno a consolidare la tua visibilità. Ci sono tante tecniche nonché canali di marketing da sviluppare. Scopri tutto nel business plan per un negozio di abbigliamento .

Gli indicatori finanziari del business plan del tuo negozio di abbigliamento

Un business plan di successo integra una strategia finanziaria approfondita. Sarà necessario, tra l'altro, fare delle stime di reddito del tuo negozio di abbigliamento. Certamente sarà necessario che queste proiezioni siano attendibili. Il nostro piano finanziario per un negozio di abbigliamento contiene un sistema di assistenza che ti consente di ottenere delle stime idonee. All'interno di questo piano finanziario, i prezzi dei vestiti del tuo negozio di abbigliamento sono, tra l'altro, modulabili (al fine di testare più ipotesi). Inoltre, bisogna preparare un budget di partenza per il tuo negozio di abbigliamento. Questa parte del business plan comprende gli investimenti di partenza così come l'importo associato. L'analisi delle linee di redditività costituisce anche una sezione significativa del business plan del tuo negozio di abbigliamento. Ciò ci consente di sapere le entrate che bisognerà generare per essere conveniente. L'analisi della soglia di redditività da anche dei risultati interessanti sui profitti ai quali dovrai mirare con il tuo negozio di abbigliamento. In più, bisognerà analizzare le spese correnti del tuo negozio di abbigliamento. Ad esempio, tra queste troviamo il budget destinato alle scorte di abbigliamento, gli stipendi di venditori e cassieri (se non lavorerai da solo), il costo di produzione e trasporto (se commercializzate il tuo marchio) o i canoni mensili per l'affitto dei locali in cui è installato il negozio (se non ne sarai il proprietario). Per finire, anche la qualità finanziaria del tuo negozio di abbigliamento può essere studiata grazie al rapporto dei bilanci intermedi, all'analisi del fabbisogno di capitale circolante e agli indici e grafici finanziari. Come si può immaginare, tutti questi elementi sono ben presenti nel nostro modello finanziario adatto a un negozio di abbigliamento .

Altri grandi articoli Avviare un negozio di abbigliamento redditizio Elaborare un studio di mercato per un negozio di abbigliamento La redditività di un negozio di abbigliamento Il budget per l'apertura di un negozio di abbigliamento Redarre un plan finanziario per un negozio di abbigliamento Ottimizzare la redditività del tuo negozio di abbigliamento Dove trovare i fornitori di abbigliamento femminile? Dove acquistare quando si apre un negozio di abbigliamento?

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Clothing Boutique Business Plan Template [Updated for 2024]

• by Emily Polner

minute read

Whether you’re a first time business owner or seasoned entrepreneur, your new clothing store will benefit from having a formal boutique business plan. 

A business plan is a document that outlines its intended purpose and goals and helps serve as a reference to keep you on track after you open your doors. If you plan to raise capital, you can send your boutique business plan to friends, family and other potential investors so they have a clearer idea of what they’re investing in. 

In this article, we outline what to include in your clothing store business plan, as well as a blank business plan template for you to use however you see fit. You can be as detailed as you like when writing your plan. 

Here’s what you need to know and include to get started: 

How to start a clothing store business in 2023

Executive summary, business description and mission statement.

• Product services and pricing

Competitor and market analysis 

Clothing marketing strategies, business structure, clothing boutique startup costs and funding , growth forecast, clothing store boutique business plan template, the ultimate clothing boutique guide.

From managing always-evolving inventory to making personal connections during sales, your clothing store needs tools that help you do it all.

How much does it cost to open a clothing store? 

The cost of opening a clothing store varies depending on the size and location of your store. Leasing a retail space costs more in certain geographic areas than others. The average initial cost of opening a store can be anywhere from $48,000 USD to $150,000 USD, and this figure doesn’t include an upfront payment of first month’s rent or utilities. 

Having an accurate idea of your initial cost—and, as such, how much funding you need—is one of the key benefits of a thorough boutique business plan.

How to start a clothing store business in 2022

The costs and logistics involved in starting a clothing store business in 2023 are different than they were even 10 years ago. 

You need a rock-solid niche for your business, so you can make a splash in a crowded market. You need a brand identity that stands out, too. Those pieces aren’t new, though creativity is more important than ever—you want your new boutique clothing store to stand out online, after all. 

It’s the online aspect that really matters in 2023. Instead of picking between a brick-and-mortar or ecommerce store, your boutique business plan should take both into account. In an era of high-tech stores (even Amazon is getting in on the industry with its Amazon Style ), customers have come to expect more from retailers. 

Keep in mind the technology you need to start a clothing store today: that includes a POS system with an eCom platform and integrated payments, inventory management software that syncs your online and offline stock in real time and loyalty programs to reward them for shopping. These costs, and the time required to manage multiple sales channels, should be built into your business plan.

How to write a clothing boutique business plan

A business plan can be as long or as short as you’d like, but it needs to be clear to others, not just members of your organization. Other parties will read your plan in order to determine whether or not to invest, so each part needs to be understandable. 

Here is an example of a business plan for a boutique clothing store that gets funders on board (and what you should be putting in each section). 

The executive summary should be a summary of your entire business plan. It typically appears at the beginning of a business plan, but you should write this last so you can draw from the rest of the sections for a more accurate blurb. 

Think of this as the elevator pitch for your boutique business plan. If this summary was all someone read, they’d come away with an idea of what you want to open and why; detailed enough that they get the big picture, but not so detailed that they get lost on the page.

An executive summary should be at most 10% of the entire document. For example, if your clothing store’s business plan is 15 pages long, the summary should be a page and a half at most; if your plan is five pages long, try for a half-page executive summary. 

Example executive summary template

Business name: Corner Store

Founders and executive team: 

• John Retail, President
• Jane Ecom, CFO
• Ranjeet Sales, VP of Human Resources
• Kamala Brick, VP of Merchandising
• Frank Mortar, VP of Marketing

Products and services: 

Target demographic: Corner Store targets college students and young professionals ages 18 – 34. Our demographic is ambitious, on the go, health-conscious and environmentally aware.

Marketing strategies: 

Future plans and goals:

• 5 locations by next financial year
• 15% of sales through ecommerce
• Launch on third party delivery by second quarter

The next section should be a description of what your clothing business is and does. For example, are you a children’s clothing boutique? Are you selling in store, online or both? What kinds of styles are you going to cater to? For instance, do you sell basics like plain tee shirts or pieces with a more bohemian aesthetic?

This is also where you should define your mission and company values. Your mission should answer the questions: why are you starting your business and what will your new store bring to the table? Your company values are the characteristics your business aligns itself with and uses to make informed decisions. What values are most important to you and which qualities will you make a priority? 

This is your opportunity to really sell potential funders on why your clothing store will succeed. What’s more compelling: describing yourself as a new apparel retailer, or as a new clothing boutique with a focus on personal styling for young professionals that carries local designers in a high-foot-traffic area in your city’s financial district? 

Example company description template

Mission statement:

Corner Store combines athleisure and food and beverage retail into one convenient extended-hours offering. In addition to bespoke lines of healthy energy drinks, Corner Store offers comfortable workout clothing made from recycled fabrics.

Corner Store is open longer than competing athleisure stores, and is more focused on health than competing 24-hour convenience stores.

Core values:

• Ease of access
• Productivity
• Affordable healthy options

The structure of your business will have a big impact on how it’s taxed and managed. Define your plans for incorporating as well as your org chart: 

• How is your business defined, legally ? Is it an LLC, an S-Corporation, a partnership or unincorporated? 
• Who is running the clothing business? List the founders and what each person brings to the table in terms of skills and capital.
• What kinds of roles will you be hiring for? Who reports to whom? Create a preliminary organizational chart that includes the current hierarchy of your business and which roles will need to be filled. 

Example business structure template

Legal structure: 

Business leaders:

• John Retail, President – 35 years of experience in retail
• Jane Ecom, CFO – 10 years of experience heading financial operations 
• Ranjeet Sales, VP of Human Resources – 23 years of experience with HR, including founding a successful HR agency
• Kamala Brick, VP of Merchandising – launched 3 successful product lines targeting college students 
• Frank Mortar, VP of Marketing – co-founder of Digital Agency, leading marketing agency in the office supply retail space

Hiring plans: 

Products, services and pricing

With your executive summary and business description having introduced potential funders to your vision, your boutique business plan should next move into the concrete details. Your products and services section should outline: 

• What kinds of items you’ll be selling
• Any services you’ll be offering (i.e. tailoring or clothing rentals) 
• The main benefits and features of what you’re selling
• How much each item will cost you vs. what you’ll be selling it for 
• How each item will be created or sourced: which suppliers are you getting your inventory from, if any? Do you have existing relationships with suppliers or will you have to create them? 

If you plan to offer more or different products later down the line, outline that in this section as well.

Example products, services and pricing template

Description of each product and service: 

• Corner Store energy drinks: low sugar energy drinks with upscale flavors to appeal to a health-conscious consumer. Packaging made entirely from recycled materials, featuring inspirational quotes for productivity. Three flavors available in 330ml cans at launch (grapefruit tarragon, yerba mate, coconut lime) with two more launching in the third quarter (coffee, watermelon rose).
• Corner Store performance underwear: breathable, gender-neutral stretch tops and bottoms made for movement, to go under clothes for exercise or fashion. Made from recycled and end of line materials. Five colorways releasing at launch, with new updated styles every season.

How you plan to price each item:

Supply chain details: 

It’s important to look at what your competitors are doing to get a sense of which needs are being met and where the biggest gaps in the market lie. Make sure you explain how you’re positioning yourself and why you offer something different or better than what already exists. Include the following information: 

• Competitor analysis: who are your competitors? What seems to be working for them and what doesn’t? How long have your competitors been in business? Are they growing? Make sure you categorize your competition into direct and indirect competitors in your boutique business plan. Direct competitors will be anyone who is targeting your exact niche, while indirect competitors will be big chain retailers and department stores who offer an alternative experience to what you’re building.  
• Industry trends: talk about the current trends and future predictions for your industry. Is it popular or growing? How have these trends impacted your niche? Can you expect these trends to keep growing—and what proof do you have that the popularity of your chosen focus isn’t just a passing fad?
• SWOT analysis: a SWOT (strengths, weaknesses, opportunities and threats) analysis details exactly what it sounds like it does. Think about what your biggest strengths and opportunities are, as a business. On the flip side, is there anything that may be a potential threat to your success? 
• Target customer: what kind of person you’re aiming to target. Who is going to shop at your store? Where do they live, how old are they and what are their main pain points? What are they looking to get out of a clothing store, and how will you serve their needs? Do you have any data about your particular target’s spending power and shopping habits?

Example competitor and market analysis template

Competitor analysis:

• KiKiLime: 10 years in business, 7 locations across California and Texas, $60.8m in sales in 2022. Direct competitor Strong sales on launch, but recent supply chain scandal has impacted growth Opportunity to capture disillusioned customers who want truly sustainable options

Industry trends:

Market size:

SWOT analysis:

Target customer: 

• 18 – 34
• Lives or works in or near city centers
• Busy lives, looking for a store that’s open before and after work
• Health conscious, but price conscious 
• Focus on sustainability

As a new business, you’ll need to promote yourself to bring customers in the door. Use this section of your boutique business plan to explain to investors and your team how you intend to do that.

• Which marketing channels do you plan to use? Are you going to use email marketing, social media marketing , SEO blogging, PR or influencer marketing ? 
• Do you plan to run paid advertisements or only market your business organically, or both? If you plan to pay for advertising, you’ll need to include this budget in your costs section. 
• How will you measure the success of your marketing efforts? Which metrics will you examine to determine whether or not you met, exceeded or fell short of your goals? 
• What sort of loyalty program will you use to ensure customers keep returning? How will you split your budget for marketing to new customers and reaching out to returning customers? 

Example marketing strategies template

Which marketing channels you’ll be using:

• Social media: focus on Pinterest ( average age 25-34 ), Instagram (average age 18-24), TikTok (average age 18-24)
• Email marketing nurture flows: tied to loyalty program and in-store sales
• Influencer partnerships: launch partnership with Gia Influ, wellness influencer with 300,000 followers
• Content marketing: four online activations a month

Plans for paid vs. organic marketing: 

Loyalty program outline: 

Marketing goals:

There are many upfront purchases to be made as well as recurring expenses that come with starting a clothing store. This is where you’ll list what you need to buy and the funding you’ll need in order to make sure you get everything you need. Here are some examples of costs you might include: 

One-time costs

• Lease, security deposit and other fees associated with signing a retail lease
• Furniture and façade costs 
• Initial inventory
• Technology hardware, such as computers, tablets, phones, credit card readers
• Website design costs (if you’re not using an eCom platform with a built-in site builder)
• Grand opening costs for the store’s launch day

Recurring expenses  

• Rent and utilities
• Employee wages
• Marketing and advertising
• Retail commerce platform subscription 
• eCom platform subscription and web hosting costs
• Domain name registration
• Accounting services 

In addition to listing expected expenses and funding needs, also add a projected profit and loss statement, cash flow and balance sheet, if you’re able to. This will help paint a more complete financial picture.  

Example startup costs and funding template

What you need to buy: 

How much funding you need: 

Profit and loss statement: 

Need a profit and loss template? Download one free here.

Balance sheet: 

Growth forecast 

In this section, list how much inventory you’ll have on to start and your initial assets. Plan how much cash you’ll have on hand for your grand opening. 

Here is where you can predict how quickly you will grow and in what ways you intend to expand. How much revenue do you intend to generate after one year in operation? Do you plan to offer more products in the future? Are you envisioning outgrowing your first retail space? Do you intend to open more locations? Describe these plans to the best of your ability. 

Example growth forecast template

Assets: 

Cash on hand: 

Revenue (projected or actual): projected revenue $4m per location in first year, expanding to $10m per location by year five

Other growth plans or predictions: 

• 10 stores across the US by year five
• Enter the Canadian market by year seven

Now that you know what goes into a business plan, you’re ready to make one. Fill in this free template to set your future clothing store up for success. 

Executive summary 

Business name:

Founders and executive team:

Products and services:

Target demographic:

Marketing strategies:

Company description

What does your business do?

What gap does it fill in the market?

Legal structure:

Organizational chart: 

Supply chain details:

Competitor and market analysis

Industry trends: 

Marketing strategies

Startup costs and funding.

Revenue (projected or actual):

Create your clothing business the way you envision it

A clothing store business plan can help you solidify your thoughts and ideas so that you can start your business the way you intend to. Taking time to ask yourself important questions like how and why you’re starting will serve you well in the long run. 

Clothing retailers use Lightspeed’s commerce platform to take sales, manage inventory, create a website and so much more. If you’d like to learn about how Lightspeed can help you accomplish your business goals, watch a demo .

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Emily is a Content Specialist at Lightspeed, where she brings her passion, knowledge, and expertise to give you helpful tips on how to take your retail business to the next level. When she’s not behind the keyboard, Emily can be found thrifting, getting iced lattes at local cafes or endlessly scrolling through TikTok.

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• by Alix Fraser

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Come creare un business plan: esempio pratico (2024)

Pubblicato: 21/09/2023, 11:18 am

Revisione di

Perché creare un business plan?

Business plan: esempio in 6 punti, 1. mission o vision, 2. offerta e proposta di valore, 3. pubblico di riferimento e potenziali clienti, 4. flussi di ricavi, canali di vendita e di marketing, 5. organizzazione, fornitori e gestione delle attività, per concludere.

Un business plan è un documento utilizzato per definire obiettivi e strategie che consentano a un’attività di raggiungere il successo. Nell’articolo che segue forniremo un semplice esempio di business plan, che copre le indicazioni essenziali per l’avvio di una piccola impresa o di un’attività in proprio: se hai intenzione di dare vita a un progetto imprenditoriale, questo esempio può rappresentare un punto di partenza per sviluppare una pianificazione più completa.

La creazione del business plan è un processo essenziale per comprendere meglio costi, incarichi, opportunità di guadagno e quali modelli di business siano più remunerativi. Non sono solo gli imprenditori alle prime armi a dover sviluppare un business plan: si tratta di un’operazione preziosa per chiunque gestisca un’attività. Un business plan può essere strutturato secondo diversi gradi di complessità, dai più basilari ai piani più dettagliati, comprensivi di ricerche di mercato, costi e previsioni sui ricavi. Che tu sia un imprenditore in proprio o abbia lanciato una startup in cerca di finanziamenti, creare un business plan ben strutturato è un passo fondamentale per avviare un’impresa .

Un business plan completo dovrebbe comprendere sei elementi chiave, illustrati in questo esempio. Il livello di approfondimento richiesto dipende principalmente dalla scelta di avviare una piccola impresa o di ricorrere a un finanziamento da parte di un investitore. Le imprese finanziate da investitori, infatti, richiedono ricerche di mercato più approfondite e dettagli operativi e finanziari a sostegno del progetto.

Inizia il tuo business plan con un resoconto conciso che racchiuda la tua idea. Questa sezione deve rispondere in modo sintetico a cinque domande fondamentali. Le risposte saranno approfondite nelle sezioni successive del nostro esempio di business plan.

• Di cosa si occupa la tua azienda? Vendi prodotti, servizi, informazioni o un insieme di queste cose?
• Dove si svolge l’attività? La tua attività si svolge online, in negozio, tramite dispositivi mobili o in un luogo o ambiente specifico?
• A chi si rivolge la tua attività? Qual è il mercato di riferimento della tua azienda e che caratteristiche ha il tuo cliente ideale?
• Perché i potenziali clienti dovrebbero considerarla? Cosa dovrebbe spingere i tuoi clienti ideali a notare la tua attività?
• In che modo i tuoi prodotti e/o servizi si distinguono da quelli della concorrenza? Cosa dovrebbe spingere i tuoi clienti ideali a scegliere la tua attività rispetto a quella di un concorrente?

Se hai difficoltà a fornire risposte a queste domande nella sintesi del tuo business plan, non preoccuparti. Man mano che lavorerai al piano, è molto probabile che scoprirai possibili risposte a queste domande, identificando nuove opportunità per la tua idea di business.

In questa sezione del business plan, dovrai illustrare la tua offerta commerciale. È inoltre il momento di definire la tua proposta di valore, spiegando perché la tua attività potrebbe risultare preziosa per dei potenziali clienti.

Lavorando a questa parte, potresti scoprire nuove opportunità di mercato che inizialmente non avevi considerato. Per esempio, una startup specializzata in prodotti senza glutine e chetogenici potrebbe ampliare la propria proposta di valore preparando dolci personalizzati per occasioni speciali adatti a diverse preferenze alimentari.

In questa sezione identificherai il tuo pubblico di riferimento, parlando dei problemi e delle esigenze specifiche a cui il tuo prodotto o servizio può fornire risposte. Questa fase è fondamentale per sviluppare una strategia di marketing e un’offerta di prodotti.

Per farlo in modo efficace, individua un problema che il tuo target si trova ad affrontare. Per esempio, la startup specializzata in cibi senza glutine e chetogenici può rivolgersi a persone attente alla salute e alla ricerca di questi prodotti. Tuttavia, è essenziale accertarsi di rivolgersi a una base di clienti sufficientemente ampia da poter sostenere l’attività, il che potrebbe significare che dovrai offrire una varietà di prodotti da forno tradizionali insieme quelli più particolari.

La nostra economia è trainata dalle tecnologie informatiche e grazie a internet oggi le startup possono contare su molte opportunità di guadagno e raggiungere un pubblico di riferimento sempre più variegato. In questo contesto, i flussi di ricavi e i canali di vendita divengono anche strumenti di marketing: la presente sezione è dedicata a tutti questi aspetti.

Flussi di ricavi

I flussi di ricavi corrispondono ai molti modi in cui è possibile generare guadagni con la propria attività. Nel tuo business plan, elenca le fonti di entrate al momento del lancio e indica eventuali idee che consentano di ampliare l’attività in futuro.

Ad esempio, il business plan della startup specializzata in prodotti gluten free potrebbe contemplare i seguenti flussi di ricavi:

• Vendita di prodotti: online, in negozi pop-up, all’ingrosso e (in futuro) in negozio
• Ricavi derivanti da campagne di affiliazione: monetizzazione dei post contenenti link di affiliazione pubblicati all’interno di un blog e/o sui profili social
• Entrate derivanti dalle inserzioni pubblicitarie: annunci pubblicitari sul sito web
• Vendite di ebook: (in futuro) pubblicazione di ebook di ricette di dessert senza glutine e compatibili con la dieta chetogenica
• Ricavi ottenuti grazie ai video: (in futuro) monetizzazione di un canale YouTube con video informativi sulla realizzazione di dessert senza glutine e chetogenici
• Webinar e corsi online: (in futuro) monetizzazione di webinar orientati al coaching e corsi online dedicati a consigli e tecniche di cottura
• Contenuti riservati ai soci: (in futuro) monetizzazione di una sezione del sito web riservata ai soci e dedicata a contenuti speciali a integrazione dei webinar e dei corsi online
• Franchising: (in futuro) vendere l’idea di aprire forni specializzati nella realizzazione di questi prodotti di nicchia a imprenditori di franchising.

Canali di vendita

I canali di vendita consentono di generare flussi di ricavi. Questa sezione risponde anche alla domanda “dove si svolge l’attività?” contenuta nel secondo punto della vision del progetto.

Ad esempio, nel business plan della startup specializzata in prodotti senza glutine potrebbero essere indicati i seguenti canali di vendita:

• POS: un sistema di vendita per dispositivi mobili come Shopify o Square POS per la gestione delle vendite in mobilità in contesti quali mercati, eventi e fiere
• Piattaforma ecommerce: un negozio online come Shopify , Square o WooCommerce per le vendite al dettaglio online e gli ordini di vendita all’ingrosso
• Canali social: post e pin con pulsanti per l’acquisto su Facebook , Instagram o Pinterest, che consentano di vendere online attraverso i propri profili
• Negozio: una sede fisica, quando l’attività sarà cresciuta al punto di consentirti di gestire un negozio.

Di seguito elenchiamo ulteriori canali che possono fungere da fonti di reddito:

• Ricavi derivanti da campagne di affiliazione: sezione blog sul sito di ecommerce e partner affiliati
• Entrate derivanti dalle inserzioni pubblicitarie: annunci pubblicitari sul sito di ecommerce
• Vendite di ebook: vendite di ebook su Amazon tramite Kindle Direct Publishing
• Ricavi ottenuti grazie ai video: canale YouTube con monetizzazione degli annunci pubblicitari
• Webinar e corsi online: piattaforme dedicate a corsi online e webinar che consentano di gestire la creazione di account per gli iscritti e il caricamento e la riproduzione di contenuti registrati
• Contenuti riservati ai soci: contenuti protetti da password tramite applicazioni per la creazione di community di utenti iscritti come MemberPress.

Canali di marketing

Spesso i canali di marketing e di vendita utilizzati dalle imprese presentano forti sovrapposizioni. I video e le piattaforme online come i social media, i siti web o i blog fungono sia da strumenti di marketing che da fonti di ricavi, risultando particolarmente utili per le startup e le imprese di piccole dimensioni.

Ad ogni modo, i canali pubblicitari tradizionali come la radio, la TV, le comunicazioni dirette per posta e la carta stampata hanno mantenuto il proprio valore per molte attività e, pertanto, devono essere presi in considerazione al momento della creazione di un piano di marketing e di un budget all’interno di un business plan.

In questa sezione del nostro esempio di business plan spieghiamo come indicare la struttura, le modalità di gestione dell’azienda ed eventuali certificazioni o permessi necessari per l’avvio dell’impresa.

La startup specializzata in prodotti senza glutine potrebbe elencare alcuni punti simili ai seguenti:

• Struttura aziendale: definizione dell’organizzazione dell’attività
• Permessi e certificazioni: licenza per il trattamento degli alimenti e per la produzione alimentare artigianale. In alternativa, affitto di una cucina commerciale in possesso dei requisiti necessari
• Ruoli e responsabilità: imprenditore in proprio, tutti i ruoli e le responsabilità sono in capo al titolare
• Attività quotidiane: procurarsi gli ingredienti e cucinare tre giorni a settimana per rispondere agli ordini. Riservare del tempo agli eventi di settore, ai mercati e agli ordini dei partner all’ingrosso, se necessario. Spedire a giorni alterni gli ordini effettuati online. Aggiornare il sito web e creare post social, sul blog e contenenti link di affiliazione nei giorni in cui non vengono effettuate le spedizioni.

L’ultimo passaggio nella stesura del business plan consiste nell’elencare i costi previsti per l’avvio e la gestione dell’attività, oltre che i ricavi attesi. Grazie a strumenti gratuiti come Square e alle opportunità di marketing offerte dai social media, è possibile lanciare una startup a costi molto contenuti.

In molti casi, il costo della merce, della spedizione e dell’imballaggio, delle autorizzazioni e licenze, e della stampa dei biglietti da visita sono le uniche spese da sostenere.

Sviluppare al meglio il business plan della propria attività è un passaggio fondamentale per chi si appresta a lanciare un’impresa, ma è altrettanto importante che la fase di pianificazione non si trasformi in un ostacolo per l’avvio dell’attività.

Tieni presente, inoltre, che un business plan non è mai un documento destinato ad assumere valore definitivo. I mercati, il pubblico e le tecnologie sono in costante evoluzione, così come gli obiettivi aziendali e le strategie sviluppate per raggiungerli. Considera il tuo business plan, quindi, come un documento dinamico, soggetto a revisioni periodiche, da ampliare e modificare in risposta alle opportunità di mercato e alla crescita della tua attività.

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Krista Fabregas è una professionista esperta nell'ambito dell'ecommerce e della redazione di contenuti online. Vanta oltre vent'anni di esperienza pratica, che mette al servizio di chi desidera lanciare e far crescere società di successo nel settore tecnologico. Tra le sue competenze rientrano l'avvio e lo sviluppo di attività di ecommerce, operazioni e logistica per le PMI, piattaforme per la creazione di siti web, sistemi di pagamento, marketing multicanale e redditi da attività collaterali e programmi di affiliazione. Krista ha conseguito la laurea in Lettere presso la University of Texas di Austin e ha ricoperto posizioni apicali presso la NASA, un'azienda Fortune 100 e diverse startup digitali.

Design, Fashion and Luxury Goods

Class profile, careers & companies, fees & financial aid.

Driving creativity

The Global MBA in Design, Fashion and Luxury Goods aims to strike a balance between creativity and business in the management of luxury companies , by providing managers and entrepreneurs with the know-how gained from Italian excellence. In-depth analysis of fashion and design business models in different industries enables students to combine product knowledge with luxury management-specific managerial approaches, providing vision and an operational capacity for international expansion.

Thanks to a close relationship with Italian companies that act as international symbols of high quality, the program focuses on the practical aspects of fashion and luxury management. This course has the potential to make a great impact on the professional and personal futures of young managers. Via trajectory analysis, students will examine the characteristics of market segments with the greatest international value, focusing in on the steps necessary to achieve their ambitions.

The Global MBA in Design, Fashion and Luxury Goods is a 12-month, full-time program . Over the course of the first term, classes will focus on general management and during the second term, students will study specialized subjects. International faculty -lead classes are accompanied by a number of managerial guest speakers , alongside participation in a business laboratory and analysis of real-life cases . This is followed by 500-hours dedicated to an internship at a leading company in the field of design, fashion and luxury goods, or an entrepreneurial work project . Classes made up of students from a wide range of geographical origins, cultures and global perspectives help to enrich this experience with additional stimulation and opportunities for open discussion. The tradition of luxury requires new skills to deal with international growth; get in touch for more information.

GET TO KNOW THE PROGRAMME

See below for the various events organized by Bologna Business School and discover what the Global MBA has to offer. Email [email protected]. for further information on these offerings.

Orientation Call A one-to-one informative online session in which MBA Team members describe the program in detail and are available to answer any questions. Check our availability by contacting [email protected].

Tour of the Villa Applicants can schedule an in-person guided tour of Villa Guastavillani, the 15-th century villa that serves as Bologna Business School’s headquarters. An MBA Team member will also be available for a personal interview and to discuss applications to the programme.

Virtual Open Day Interested applicants will have the opportunity to participate in a Master’s presentation conducted by the Scientific Director of the program, Marcello Russo, followed by a formal Q&A session.

MBA for a Day – 1-hour Insight of a Class With MBA for a Day, applicants can attend as observers for one-hour sessions in on one or more GMBA lectures to gain a close insight into the program.

Mock Test The Mock test allows applicants to prepare for the written attitude test component of the entrance exam by taking a simulated version of it. For further information get in touch with the MBA Team.

Programme Advisory Committee  

• Mauro Baglietto – Managing Director, Borsalino
• Maurizio Castello – President of the Investment Team, Ulixes Capital Partners
• Fabio Dal Lago – Sales and Marketing Director, Pomellato
• Lelio Gavazza – CEO, Tom Ford
• Umberto Macchi di Cellere – Indipendent Consultant and Industry Advisor
• Maurizio Marinella – CEO, E. Marinella
• Ivan Mazzei – Chief HR Officer | HR Advisor
• Vincenzo Pujia – Retail and Costumer Experience Vice President, Bulgari
• Jenny Zanotti – Corporate Director – Finance, IT, HR, Giuseppe Zanotti

QS Quacquarelli Symonds is the international network focused on services, analysis and in-depth reports of post-experience and university education, geared toward international mobility and career development. The QS Online MBA Ranking is based on insights from the business world and a methodology that allows programs to be evaluated according to four parameters: Faculty and Teaching, Class Profile, Employability and Class Experience.

Accreditations

The Global MBA has received EFMD program accreditation for 5 years.

Bologna Business School is  EQUIS – EFMD Quality Improvement System  accredited, one of the most important international quality assessment and continuous improvement systems for Schools of Management and Business Administration.

Angelo Manaresi

Industry Leader [email protected]

" At the heart of luxury there is artisanship, creativity, people, passion, cultural heritage, understated elegance, all this is “Made in Italy”. We undertake projects with companies to help develop your future career and teach you about the link between the self-awareness of Renaissance tradition and the capabilities needed to compete at the global level in contemporary markets "

Alberto Festa

Industry Leader [email protected]

" Many think of luxury as something limited to very few people; but the success of the modern concept of luxury is due to the ability of the brands to move in perfect balance, on a double track. The strategy of a luxury brand is always in balance between exclusivity which drives image, prestige and desirability, and accessibility which drives awareness and sales and broadens the consumer base "

Average age

Participants

Application Deadline:

January - February 2025 (Round I)

Start Date:

September, 2025

The Global MBA is a  12-month full-time  program including:

• 440 hours of class activities
• hours of individual and group work
• 500-hour internship

The academic year is divided into three terms:

I Term: September 2025 – December 2025

• “Ice-breaking” Weeks
• Orientation Modules
• General Management Courses (I)

II Term – III Term: January 2026 – June 2026

• Track-specific Courses
• General Management Courses (II)
• Professional Development Clinics

GMBA Modules are divided into four blocks :

Statistics, Finance, Accounting, and Management Consulting

• General Management Courses :

Corporate Finance, Corporate Strategy, Performance Management, Marketing Management, People Management, Geoeconomic and Geopolitical Analysis, Operations and Supply Chain Management, Business Planning

• Track-specific Courses :

Business Models in the Fashion Industry, Management of Luxury in the Fashion Industry, Industrial Design and Branding, One Customer Experience, Capstone Project

• Professional Development Clinics :

Business Ethics, Leadership Mindset, Diversity and Inclusion, Digital Technologies and AI

For further information on individual modules, see the “Courses” section at the bottom of this page.

The three terms are followed by an internship period of 500 working hours. The  internship  can be carried out at various companies and agencies in Italy or abroad. The internship serves as an opportunity for students to put into practice the theory and techniques learned during the three academic terms. The internship will allow students to obtain hands-on experience by working on management strategies, analyzing business operations, and creating solutions to real problems. Students are encouraged to make the most of the internship opportunity and to learn from the professionals they will be working with.

At the end of the internship students will be required to submit a  ‘Final Report’ , which they will present to the Director of Studies showcasing their activities and analyzing the theories and lessons learned during the program.

An extracurricular Italian language course is also available for interested students.

Management Consulting

This course is aimed at introducing students to the practice of business consulting to make them learn how they can formulate precise recommendations for action, grounded in solid logical arguments, supported by reliable evidence, reinforced by indications for practical implementation, and justified by clear implications for company profitability and financials. The sessions will make students acquire core concepts associated with problem-solving, problem analysis, recommendation formulation, study design and analysis, presentation delivery, and client relationship management. The sessions will engage students with a set of exercises to practice and reflect on the acquired business consulting skills.

Quantitative Methods for Business I, II & III

The goal of this course is to set the basis and prepare the audience for this class to be effective leaders in a business landscape that involves data and analytics in different areas of management. The course will introduce a broad range of mathematical and statistical methods that are used to solve data problems. Participants will gain hands-on practice gathering and analyzing data sets and cases in dedicated lab sessions. The course is organized in three sub-sessions to set the bases of analytics into different key business areas: accounting, finance, and statistics for marketing. In the end, the student will have gain greater analytical and statistical skills for data analysis in the areas of cost management, financial analysis, and marketing analytics, and will be ready to face advance courses in each discipline. cs.

Business Planning

The course, whose nature is predominantly applicative, aims to develop a practical orientation towards entrepreneurship, providing the strategic and operational tools for the creation of new ventures and their subsequent development.

Lectures and readings provide an introduction to the topics to be covered in a business plan:

• business idea evaluation
• market and industry analysis
• product/service and intellectual property protection
• business model and operations
• financials in the new venture creation process
• engaging investors
• art of pitching

Corporate Finance

The course provides a framework for understanding and analyzing investment and financial decisions of corporations. Lectures and readings provide an introduction to present value techniques, capital budgeting, capital structure decisions, corporate cost of capital, initial and seasoned equity offerings and an introduction to corporate risk management. Most of the topics presented during the course will also be analyzed and studied using a case study approach.

Corporate Strategy

The objective of this course is to provide BBS students a comprehensive introduction to strategy in today’s networked economy.

The course will cover three major topics:

• Classic Industry Based Strategy and Business Ecosystems Based Strategy – the former industry focused strategy and its evolution into the broader view of business ecosystems consisting of several industries;
• Emerging technologies – coming from fields as different as biotech, nanotech, robotics, artificial intelligence, they have the potential to change current industry boundaries and disrupt business models and leading firms;
• Scenario planning – preparing companies to deal with major uncertainties and different futures.

Geoeconomic and Geopolitical Analysis

Doing business across borders is more complicated, dangerous and prone to near-instant change than any time since World War II and business leaders need help understanding how to adapt. The course will examine the economic and political forces that brought us to where we are today and look at the trends shaping the decade to come. The course will appraise the implications of these changes balanced between businesses, citizens, and public officials and help students understand how to work on our 196 country chessboard. The course will be enhanced by guest engagements with some of the globe’s leading analysts working at the intersection of markets and geopolitics.

Marketing Management

Marketing activity is the core of operating business. It provides the managerial focus for interfacing with customers and the source of intelligence about customers, competitors, and general environment. In order to make effective strategic decisions, managers must identify and measure consumers’ needs and wants, assess the competitive environment, select the most appropriate customer targets and then develop marketing programs that satisfy consumers’ needs better than the competition. Further, marketing focuses on the long-run relationship of a company to its customers as well as short-run sales and profits. The second part of the course focuses on the decisions that managers make and the tools that they use to support an effective marketing strategy. The attraction and retention of profitable customers must involve consideration of the product or service being offered, the way in which the product is sold and distributed, how pricing is set and structured, and how the value of the offering is communicated.

Operations and Supply Chain Management

Operations management involves all the functions necessary to design, operate and improve the systems that create and deliver products and services. In this course, our focus will be on various production and operations functions, decisions and trade-offs that are necessary to create value for an organization. In order to reflect today’s work environment half of the course will be focusing on boundary spanning activities like supply chain management and sourcing as significant opportunities and challenges for operations management emerge from globalization.

People Management

This course’s central focus is the managing of the most valued organizational resource, “People.  Therefore it will address human behavior in organizations and those practices and systems within organizations that facilitate or potentially hinder effective behavior.

Conceptual frameworks, case discussions, and skill-oriented activities are utilized to effectively address each topic/issue.  Topics included in this course are:

• communications
• group dynamics
• power/politics
• conflict resolution
• human resource development

Class sessions and assignments are structured and implemented to help students acquire the skills that managers and leaders need to improve performance and organizational relationships in a global setting.  “Managing people is learning to manage relationships”.

Performance Management

This course aims at:

• helping students to further develop a thorough understanding of corporate external and internal reporting practices;
• providing students with tools to use financial statement information in analysing a firm’s performance and financial position;
• providing students with tools to use cost and segment information in operational and strategic decision making contexts.

On completion of the course, students should:

• be familiar with the technical terminology used in accounting;
• be able to asses a company’s financial and operating performance using its financial statements;
• be able to critically analyse a company’s financial report;
• understand the features and organizational implication of a company’s information and performance management system.

Business Model in the Fashion Industry

The course describes the leading Business Models in the Fashion Industry as well as the ongoing transformations happening in the Fashion Industry. One of the objectives is to analyze how major brands do develop and implement strategies to approach the changing scenarios. The course will propose a taxonomy of the Fashion Industry and students will additionally analyze the drivers of growth.

Industrial Design and Branding

The goal of this course is to introduce students to the Italian design world. Particular attention will be paid to its origins, main characteristics, and inclinations. The course will elaborate on various themes that are typical of different areas of design implementation. The course will be divided into three parts: Italian Design Identity, Testimonies, and Examples & Methods.

Management of Luxury in the Fashion Industry

The course will give a general overview of the marketing theory applied to the jewellery and watches industry. The introductory part is dedicated to the key players of the industry and their brands portfolio. The main lessons will focus the attention on the importance of the brand identity, the difference in the purchasing behaviour, the influence of the normal marketing variables such as: price, product, advertising and promotions. A relevant part is dedicated to the importance of retailing in the luxury strategy and a specific project work on this matter will end the course.

One Customer Experience

The course has the objective, through the development of concrete business cases, to gain familiarity with the development a customer experience with specific regards to the supercars, superbikes and motorsport brand.

Leveraging theories from CRM, marketing and digital world, to develop the skills to apply them to the business goals that are common to organizations.

Track Capstone Project (Design, Fashion and Luxury Goods)

The Capstone Project (CP) is the final and unique project that Global MBA students will complete in each track as the culminating experience of their academic year. The CP distinctive feature is that students will work as a consulting team on real-world projects that companies are working on and/or want to implement. The “client” companies participate in the CP not only to contribute to the GMBA educational journey and let students improve their professional competence in a real “industrial project”, but also because they see real value in the work of our students, who will serve as real consultant and will apply the knowledge, theories and tools acquired during the year.

The objective of this course is that students, through their own work on a company-based authentic project, will synthesize and develop their knowledge as well as their skills in their chosen sector. The students will work with a real problem within an established organization or start-up. By working on problem identification, collecting data, analyzing, drawing conclusions, and presenting a thoroughly elaborated plan for the implementation of the project, students will draw upon their knowledge at the same time as they train their skills in central areas, such as leadership and project management.

Highlights:

• Work on real project in an existing company or start-up
• Students work in teams
• Students work on-site, for some days, at their project companies
• Each team gets a company advisor
• Confidentiality agreement signed to kick off the project

Elective Courses

To complete their study plan, GMBA students will need to choose an elective course.

This course can be chosen from any of the track-specific courses from other tracks, or from a selection of courses offered by BBS’ partner school IESEG School of Management as part of the Global MBA program.

Business Ethics | Professional Development Clinic

The clinics are interactive sessions with the presence of experts business leaders who will share with the students their knowledge and experience on the topic in an informal atmosphere. Through the clinics students will have the opportunity to reflect with business leaders on cutting-edge themes – namely business ethics, digital technologies and AI, diversity and inclusion, and leadership – that characterise the activity of contemporary global organisations. Each clinic, coordinated by an academic professor or a manager will challenge students with the most relevant knowledge and trends on the specific topic of interest.

Various ethical issues are encountered during any business leader professional life. This fact brought Business Ethics as a subject to become popular in MBA curriculum. The approach generally adopted is to import one or several ethical theories into the world of business and commerce in order to form moral judgments about business practices, or to train business leaders to be more efficient decision makers. While such goals are important this clinic, coordinated by Prof. Alessandro Pastore through the interaction with global leaders and their stories and actions has the ambition to develop a more fundamental practice: to help future business leaders to identify and navigate ethical dilemmas that arise in business and making think ethically a way to recognize, articulate, and evaluate the challenges that often place the actions of individual entities at odds with global coexistence with particular reference to Sustainability.

Topic 1: Corporate culture and individual responsibility

Topic 2: Ethical Decision Making

Topic 3: Giving Voice to Values.

Topic 4: Sustainability paradox: “in order to sustain, we must transform”

Topic 5: Ethics of Sustainability

Digital Technologies & AI | Professional Development Clinic

This clinic aims at enabling students to evaluate the likely impact of future IT innovations on their firm and industry. This requires a correct understanding of the key drivers of technology’s impact on the business ecosystem. It also aims at enabling students to understand and experience the design process. This clinic will tackle the key IT domain that have the potential to transform firms’ actions and industries. We will touch topics such as: open-source design, chatbot, Big Data, simulation, augmented reality, digital twins, Smart Industry and robotics. We will also tackle the needed process to end up with a product. During this clinic, participants will be expected to engage in both the technical and the managerial dimensions of digital challenges.

Diversity and Inclusion | Professional Development Clinic

The clinics are interactive sessions with the presence of experts business leaders who will share with the students their knowledge and experience on the topic in an informal atmosphere. Through the clinics students will have the opportunity to reflect with business leaders on cutting-edge themes – namely business ethics, digital technologies and AI, diversity and inclusion, and leadership – that characterise the activity of contemporary global organisations. Each clinic, coordinated by an academic professor or a manager will challenge students with the most relevant knowledge and trends on the specific topic of interest.  

Creating inclusive organizations is widely accepted to be not only a social imperative but also a key to business success. Companies with diverse employees and an inclusive culture have potential to be more innovative, closer to their customers and more attractive to talent than monocultural ones. A range of dimensions need to be considered including ethnicity, cognitive diversity, gender, age as well as national and professional cultures.  

This clinic, coordinated by Robert Gibson, provides a forum for students to reflect on and exchange their experience with each other and invited practitioners on a range of diversity and inclusion issues. It aims to increase awareness of the importance of cultural diversity and the impact of bias as well as fostering understanding of ways of mitigating bias, creating inclusive workplaces and leveraging difference for mutual benefit.  

Topic 1: Impact of diversity and inclusion  

Topic 2: Dimensions of cultural diversity  

Topic 3: Barriers to inclusion  

Topic 4: Creating inclusive organizations  

Leadership Mindset | Professional Development Clinic

Society has high expectations towards MBA graduated students. A big one concerns the leadership of GMBA graduates who are expected to have a proactive and constructive role in modern organizations and societies. However, the literature suggests that GMBA graduates often perform below expectations on this important dimension – despite being one of the most critical for a successful life and career. In this clinic, coordinated by professor Marcello Russo, students will have a chance to interact with global leaders who can inspire them with their stories, actions and daily operations.

Topic 1: Leading self: Discovering one’s strengths and future possible self

Topic 2: Leading change

Topic 3: Leading the team

Topic 4: Leading the C-suite

Topic 5: Leading the organizational culture

Italian Language Course

International students enrolled in the Global MBA program can immerse themselves in the Italian language, culture, and business customs through a personalized Italian language course. This non-compulsory activity will enrich the student MBA experience with essential language skills and cultural insights.

Learning approach

The main aim of our teaching staff is to first lay down a solid foundation of theory and then to build on this foundation by introducing more practical aspects. This method will enable our students to confidently enter the work environment of the industry, ready to manage a variety of scenarios.

The teaching staff will help you develop your understanding of these concepts and techniques through the use of lectures and seminars; group projects and company visits; guest speakers and case studies; videos and presentations; as well as individual assignments and assisted private studying.

The courses are structured to give the maximum freedom to learn to the students and allow the professors to teach and assess the students in the best way possible. Assessments can take the form of individual/group presentations, projects, oral and written exams as well as, of course, class participation.

Faculty members at Bologna Business School work together offering outstanding teaching standards. An international and interdisciplinary approach is guaranteed by a joint team of distinguished national core professors, adjunct, visiting professors, guest speakers and top managers.

Emanuele Bajo

Full Professor of Corporate Finance

University of Bologna

Monica Bartolini

Associate Professor of Management Accounting

Lorenzo Bizzi

Associate Professor

California State University, Fullerton

Alessandro Bonfiglioli

Patrizia Cianetti

Marketing and Communication Director

Ducati Motori Holding

Lorenzo Dal Maso

Associate Professor of Financial Accounting

Product Marketing Management

Researcher in Economics of Financial Intermediaries

Commercial Director Watch and Jewelry

Dolce&Gabbana

Riccardo Fini

Full Professor of Innovation Management and Entrepreneurship

Lelio Gavazza

Executive Vice President Sales & Retail

Bulgari LVMH Group

Robert Gibson

Interculturalist

Nicola Giorgi

Senior Advisor

Full Professor of Management

Elisa Montaguti

Full Professor of Marketing

Antonio Roberto Ramos Nogueira

Full Professor of Strategy

Coppead Graduate School of Business

Timothy O' Connell

Entrepreneur, Innovator & Educator

Venture Building | Open Innovation | Digital Strategy

Alessandro Pastore

Executive Director Business Development

Distinguished Adjunct Professor

Bologna Business School

Marcello Russo

Full Professor of Organization and Human Resource Management

Byung-Gak Son

Senior Lecturer in Supply Chain Management

Bayes Business School

Laura Toschi

Associate Professor in Entrepreneurship and Innovation

Annamaria Tuan

Senior Assistant Professor of Marketing

Full Professor of Mechanical and Biomedical Engineering & Head of Biorobotics and Biomechanics Lab

Technion - Israel Institute Of Technology

ACADEMIC YEAR 2023/2024

GEOGRAPHICAL ORIGIN

ACADEMIC BACKGROUND

PROFESSIONAL BACKGROUND

AVERAGE AGE

INTERNATIONAL STUDENTS

COUNTRIES REPRESENTED

FEMALE STUDENTS

AVERAGE WORK EXPERIENCE

Maria Kryuchkova – Russia

Global Retail Performance Specialist, Valentino Global MBA - Design, Fashion and Luxury Goods (A.Y. 2020/2021)

"The Global MBA offers a great variety of practical courses and activities which give you an opportunity to boost your career while developing professional skills and expanding your network. The unique experience that I got at BBS not only facilitated my transition to a new industry but also helped me grow personally thanks to its multicultural environment"

CORINNE ANNA MAZURKIEWICZ – CANADA/POLAND

Senior Product Marketing Manager, Revolut Global MBA - Design, Fashion and Luxury Goods (A.Y. 2018/2019)

"What attracted me to the Global MBA was the proximity to top luxury brands and the ability to develop an international perspective that comes relocating. Being taught by successful industry leading professionals, in the luxury sector is something that was fundamental in my learning at BBS. And the diverse range of topics within the Design, Fashion and Luxury Goods program allowed me to gain a broad knowledge of luxury categories, but also specialize in luxury beauty where I achieved my goal of working for the leading brand in the sector. "

Yoko Isozaki – Japan

Director, LuxModa Consulting Global MBA - Design, Fashion and Luxury Goods (A.Y. 2017/2018)

"Challenging experience in BBS made it possible for me to integrate theory with practice which I had got at Japanese subsidiary of French luxury company. Diversity in nationalities and backgrounds among students and faculty was always the source of intellectual excitement and profound insight into luxury business. Utmost value of strategic thinking and cross-cultural leadership are what I deeply learned in BBS."

Antonella Cacioppo – Italy

Portfolio Manager, Premium Brands Global MBA - Design, Fashion and Luxury Goods (A.Y. 2015/2016)

"Being part of the BBS family was for me synonymous of personal and professional enrichment and growth. My clear objective was since the beginning to enter the world of fashion & jewellery, and hard work has paid me off. BBS valuable learnings, given by great professionals of the international luxury industry have guided me in understanding the challenges, needs and attitude that this peculiar sector requires."

JENNIFER VAN RENSBURG – SOUTH AFRICA

Merchandising & VM Manager, Bulgari Global MBA - Design, Fashion and Luxury Goods (A.Y. 2014/2015)

"Deciding to do my MBA at BBS has been a game changer both professionally and personally; you discover what you are truly capable of. Learning from industry leaders was a priceless experience, and BBS has an incredible faculty who are open to their students. I will forever value my time in Italy and the special friendships built during the program."

Lucian Ieremia – USA

Product Education and Training Manager, Technogym Global MBA - Design, Fashion and Luxury Goods (A.Y. 2014/2015)

"The decision to attend the Global MBA has changed my life and career path dramatically. Our professors were leaders in their respective industry and brought with them real world scenarios that prepare you for the next stages of your career. The work placement offered after finishing your MBA is one of the greatest assets that placed me within an industry in which my competencies matched my background and passions in life. The relationships that I created while attending the program are ones that I will cherish and continue to keep with me throughout my professional career."

CAREER DEVELOPMENT

The Career Office of the Global MBA program is crucial for students pursuing a career in the field of business. It connects students to opportunities, offers tailored support, and taps into a global network of alumni and professionals. This assistance helps students navigate international job markets, boosting their employability and maximizing the value of their Global MBA.

The goal of the Career Service, coordinated by Andrea Zani (Head of Career Service), with the support of Alessandro Bonfiglioli (Executive Career Development Advisor), is to provide the tools and resources to gain access to the labor market and find an internship. The aim is also to support the businesses of our territory, and not limited to it, to select talents to employ; talents from all over the world, who come to Bologna to immerse themselves in the culture and the excellence of Made in Italy.

The Career Service Team supports the students in their journey made of learning and professional development, through a series of seminars and activities, with the aim of providing the necessary tools and resources to gain access to leadership positions in the labor market. Furthermore, thanks to professional career counselors and a process to identify one’s own “Strengths” (Point Positive Assessment) developed in collaboration with Essentic, students are supported by way of a customized service to establish a professional development plan, which will help them achieve their goals in their search for an internship.

The process is carried out through the following steps:

• CV and Cover Letter Writing
• Creating and effective LinkedIn profile
• How to crack the job interview
• Initial orientation meetings
• Career Coaching with industry experts
• Continuous support to students through 1:1 sessions

Andrea Zani

Head of Career Service [email protected]

“In the past few years, the labor market has undergone and dealt with major changes. The way to present yourself changes, with personal branding, as well as the way you do networking, with a professional approach. Like in any other time of transition, opportunities are endless, but you need to be able to recognize, manage and seize them. The Career Service of the Bologna Business School supports students to enable them to develop their potential and their professional growth.”

CEO of CAAB S.p.A. [email protected]

“The current labor market, which is increasingly complex and unstable, makes it difficult to maintain or expand the employability. Through a system of individual and collective meetings, networking events, seminars, workshops and a real dedicated retreat, BBS career development services support the participants of the Masters from the first day of their training path to maximize career opportunities”

National and international companies support the Global MBA for different activities that concern the design of the courses, company visits, guest lectures, project works, besides hosting students for the final internship. Indeed, to this end, over the years the Bologna Business School has established a large network of and a sound partnership with the most important Italian and European companies thanks to a customized approach, one that is based on the needs of each individual business. The Career Service Team supports this process through different initiatives:

• Sending a CV Book to partner companies
• Sharing internship and work opportunities
• Company Presentations on campus / on site
• Career Days
• Virtual Career Fairs
• Implementation of Company Project Works
• Activities in the classroom with presentations by Managers, HR Professionals and Alumni

Moreover, companies support the Global MBA students with scholarships, professional opportunities, career fairs and company presentations.

The companies that worked with us in 2022/2023:

AGF88 ALPHA TAURI ALPITRONIC AUTOMOBILI LAMBORGHINI BULGARI CAAB COLOMBINI CRIF DALLARA DR SCHAR FERRARI FORNO BRISA GIUSEPPE ZANOTTI GLAM GRANAROLO GREEN GO GRUPPO MONTENEGRO HEINEKEN HITACHI ENERGY INTERCOS INTERPARFUMS ISOCLIMA IVECO GROUP JUST DO THE WORK KERING MACRON MASERATI MAX MARA FASHION GROUP MONCLER MYTHERESA POMELLATO REINOVA RES4AFRICA RONCUCCI AND PARTNERS SACMI SANDBOXAQ SCHNEIDER ELECTRIC SUSTAINABLE ENERGY FOR ALL TXT GROUP UNIPOL VERSACE VERTIV VIDENDUM VODAFONE YOOX NET-A-PORTER GROUP

The tuition fees for the Global MBA Program are 35,000 euros (VAT free) to be paid in three installments (the first installment is due upon enrollment).

The fees include participation in the Master, all the study material which will be made available through the online platform, and access to the services and facilities of Bologna Business School, such as: a personal account for the BBS Wi-Fi, access to the internal gym and special rates for the School restaurant. Furthermore, the fee gives participants the right to take advantage of supporting activities of the School, such as the language courses and the master lectures by invitation.

Free parking on the BBS campus is also available to students.

In addition, University of Bologna Student Card grants access to all of the university facilities including more than 100 libraries (also consist of online subscriptions and databases), the three city center canteens and all university student related discount offers. Further information regarding these facilities can be found on the University of Bologna website:  http://www.unibo.it/en/services-and-opportunities .

SCHOLARSHIPS

Bologna Business School offers a variety of scholarships for MBA participants , with both full and partial funding available.

All applicants, regardless of nationality, are encouraged to apply, and scholarships are allocated based on merit — specifically, the results obtained in the second part of the selection process.

The assessment considers both academic and professional achievements, and the awarded scholarships exclusively cover tuition expenses.

AFRICA SCHOLARSHIP PROGRAM

Bologna Business School grants the Africa Scholarship Program for the Academic. This Program aims to facilitate the participation of young bright talents  from Africa wishing to pursue an MBA and contribute to the social and economic development of their Continent.

This program is specifically tailored for those who have demonstrated outstanding performance in the selection process, and as these scholarships are limited, they are awarded to the most deserving candidates.

More information

REQUIREMENTS

In order to apply it is necessary to have:

• Bachelor’s degree
• English language proficiency
• 3 years of qualified work experience (cumulative)

APPLICATION PROCESS

This Master is open to all applicants with at least three cumulative or consecutive years of work experience, obtained at any time before the enrollment deadline of each round.

There are four rounds of admissions:

• the  first round will be open for applications until February 2025
• the  second round will be open for applications until in April 2025
• the third round will be open for applications until May 2025
• the fourth round will be open for applications until June 2025

The four rounds are open to candidates of all nationalities.

Four easy steps to begin:

• Download and fill out the  application form , once the Call for Applications has been published
• Complete the  online registration  by paying the  60 euro fee  at  https://studenti.unibo.it
• Upload all the requested documents on Studenti Online
• Send the complete  HARD COPY  of your  application packet  to the Global MBA Office at Bologna Business School and a  digital copy  of the application packet to:  [email protected]

Documents  that must be sent:

Application form

• Curriculum Vitae
• Diploma and transcript for your qualifying degree
• Passport photocopy
• Motivational letter
• One reference letter from an employer, written in English (additional letters optional)
• Signed copies of your eligibility summary sheet and a receipt of the 60 euro application fee (both downloadable from ‘studenti online’ following registration)
• An English language certificate (TOEFL, IELTS or other) attesting a minimum English level of B2 in the European framework. Applicants without this certificate will need to take a written English test as part of the admission process.
• Declaration of Value* / Diploma Supplement* / Conditional Enrolment Form
• If available, a GMAT/GRE certificate with a score above 600 (GMAT) or equivalent (GRE). Applicants without this certificate will take a written attitude test as part of the admission process.

Interested applicants can email  [email protected]  to schedule a tour of Villa Guastavillani and discuss their application to the GMBA.

*IMPORTANT:  Students possessing a degree obtained outside the EU must submit legal recognition of their qualifications for the purposes of admission to the program, which is issued by the competent Italian Diplomatic Representation in the country in which the degree was obtained (“Declaration of Value”). For further guidance, please check the following page: https://www.unibo.it/en/teaching/enrolment-transfer-and-final-examination/translation-authenticity-and-value-of-foreign-qualifications.

Candidates with degrees from within the European Union may request a “Diploma Supplement” directly from their Universities. Should the candidate be unable to obtain one of these documents before the deadline, it may be temporarily replaced with a Conditional Enrolment Form, which has to be sent shortly after applying.

SELECTION PROCESS

The selection process consists of two distinct phases.

The first phase includes taking an English test and an aptitude test .

Only candidates who pass both tests will be able to access the second phase of the selection process, consisting of an individual interview with a commission made up of professors and directors of Bologna Business School.

Admission to the program is subject to the positive assessment of the candidates’ individual interview and qualifications (e.g. curriculum vitae, GMAT/GRE, reference letters, etc.). The admission board, consisting of Bologna Business School faculty members, reviews the applications on a rolling basis. Candidates will be contacted by an admission team member as soon as their application has reached Bologna Business School.

In line with the number of available places, admission to the program is granted according to the applicants’ position in the list of qualified candidates, drawn up on the basis of the total score awarded at the end of the admission process. Students who achieve positions of merit in the final list of admitted candidates may benefit from full or partial scholarships.

How can I contact the admissions team?

You can contact the admissions team either by email: [email protected] or by telephone at (0039) 0512090122. Our admissions staff will be happy to assist you and clarify any doubts you may have.

I’m not from the EU, will you help me with my visa application?

Of course we will. Non-EU citizens have to apply for a student visa before being able to commence their studies. We can provide you with a letter of admission as well as a letter of support, which you can use to make your visa application. In the case of particular problems our staff will be ready to contact embassies directly to discover the source of the problem and solutions to fix it. After you arrive in Italy, you will be required to apply for a residence permit. Our staff will be able to help you fill out the forms and give you any support you need for this process as well.

I don’t live in Italy, how can I take part in the selection process?

If you do not live in Italy then you can participate via Skype. You will be contacted several days before the selection date to inform you of your time slot for the test and individual interview. At this point you can send us your Skype ID so that we can add you to the account that will be used for the interviews.

My Bachelor’s Degree isn’t from an Italian University, can I still apply?

Yes. The course is open to people of all nationalities regardless of where their previous studies have taken place. Please note, however, that admission is dependent upon you presenting one of two potential documents. If you have graduated from a university in the European Union then you will be able to get a European Diploma Supplement directly from that university. If possible, this should be submitted with your application. If you have graduated from outside the European Union then you will need to request a Declaration of Value from the Italian embassy/consulate present in the country where you graduated. Details on how to obtain this document can be found on the website of the relevant Italian embassy/consulate. If possible, this declaration of value should be submitted with your application. If not possible then it can be submitted at a later date but you will only be provisionally admitted until you do so.

How do I apply and what documents do I need to send?

Application is done in two parts. The first part is to register on the University of Bologna Online Registration Portal and the second is to send us (via email and post) your application packet:

The documents are:

– MBA Application form (signed) – Enrollment summary sheet (Studenti Online registration – signed) – Copy of the payment of the 60 euro fee – Curriculum vitae (in English) – Letter of motivation (in English) – Copy of ID card or passport – One Passport photograph – Copy of the degree certificate giving the final score, exams and grades* – Two letters of reference in English (optional) – GMAT (or GRE) scores (optional)

*For candidates with foreign degrees: – Degrees from the EU: You’ll have to request a European Diploma Supplement from your university. – Degrees from outside the EU: You’ll have to request legal recognition of your degree (Declaration of Value / Dichiarazione di Valore) in order to be admitted to the program, which is issued by the competent Italian Diplomatic Representation in the country in which the degree was obtained. This is not required prior to admission, but it is required in order for you to fully enroll.

If you want help with the online registration then contact us and we will be pleased to send you a detailed set of instructions.

I don’t have a GMAT or a GRE, can I still apply?

Yes, even if you don’t have a GMAT or a GRE you are still eligible to apply. You will have to take part in the selection process run by the School and alternative evaluation methods will be provided. For further info concerning the process you can contact the admissions team.

I don’t have an English proficiency certificate, can I still apply?

Yes. Don’t worry if you if you are unable to present a IELTS or TOEFL, your level of English will be assessed during the selection process. You can be excused from the need to present proof of your English level if you are a native English speaker.

I have lost the credentials to access the site Studenti Online of the University of Bologna: how can I recover them?

You can contact the Help Desk directly via e-mail: [email protected], or by telephone: +39 0512099882; or you can apply online: https://studenti.unibo.it/sol/welcome.htm

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